Trecate - Sabato 28 giugno, nell’accogliente e suggestiva piazzetta dedicata a Don Marco Longhi, i Carmina Burana hanno stregato il pubblico. La corale trecatese, accompagnata dal Corpo Musicale Boffalorese, dai maestri Mirco Godio e Alba Pepe, alle tastiere, e dalle coreografie dell’Infinity Dance Accademy di Magenta, ha incantato i numerosi presenti con l’esecuzione della composizione più celebre di Carl Orff. La rosa dei solisti era così composta: il soprano Annarita Taliento, il baritono Mauro Trombetta e il controtenore Giovanni Oldani. A Siria Giraldo il compito di voce narrante. La direzione nelle mani del maestro Alberto Sala.
Durante la serata è stato possibile assistere a una straordinaria fusione di musica, danza e parole, capace di evocare emozioni profonde e di toccare le corde più intime dell’animo. I Carmina Burana sono un’opera potente e intensa, un inno alla vita nelle sue molteplici contraddizioni. Si tratta di una Cantata scenica composta tra il 1935 e il 1936, per soli coro e orchestra, con il sottotitolo “Canzoni profane da cantarsi da cantori e dal coro, accompagnati da strumenti e immagini magiche”, i cui brani vengono spesso utilizzati anche nelle pubblicità e nei film per la loro forza e potenza evocativa. Nella serata di sabato la potenza dei canti, l’energia degli strumenti e la poesia del movimento si sono intrecciati in un’unica, vibrante armonia che ha lasciato gli spettatori senza fiato.
Il commento del pubblico: “Uno spettacolo di altissimo livello. Siamo orgogliosi di far parte di una comunità che sa creare cultura, arte e bellezza. Complimenti a tutti gli artisti!”.
E nonostante il caldo torrido e le zanzare, amiche ormai inseparabili di ogni estate, l’arte ha avuto la meglio e la musica ha vinto su tutto, ponendosi ancora una volta quale miglior balsamo per la vita dell’uomo.
M.D.