Novara - «Pur non rappresentando la soluzione definitiva al problema dei ritardati pagamenti della pubblica amministrazione, le iniziative degli ultimi giorni costituiscono importanti strumenti per far affluire liquidità alle imprese in una situazione molto complessa». Lo dice il presidente dell'Associazione Industriali di Novara, Fabio Ravanelli (nella foto), commentando le recenti disposizioni governative in materia di certificazione dei crediti delle aziende verso la pubblica amministrazione e quelle relative alla compensazione con debiti iscritti a ruolo.
«Per evitare che in futuro possano riproporsi situazioni patologiche come quelle attuali – aggiunge Ravanelli – è inoltre di grande rilievo che il Governo si sia impegnato a recepire, entro la fine dell'anno, la direttiva comunitaria “Late Payments”, che fissa a 60 giorni il termine massimo e inderogabile di pagamento per la pubblica amministrazione».
Ravanelli definisce anche «molto importante»il protocollo sottoscritto dal Confindustria, Abi e le altre associazioni imprenditoriali che prevede la costituzione di un plafond di 10 miliardi per favorire lo smobilizzo dei crediti delle aziende presso il sistema bancario e di altri 10 miliardi destinati a favorire, attraverso finanziamenti a costi competitivi, perché legati alla liquidità fornita dalla Bce e alla provvista erogata dalla Cassa Depositi e Prestiti, gli investimenti in beni materiali e immateriali.
«Ora – conclude il presidente dell’Ain – diventa importante che, attraverso una corretta e tempestiva applicazione, questi strumenti possano determinare gli auspicati effetti positivi nel sostenere la liquidità delle nostre imprese per rilanciarne la competitività con la ripresa degli investimenti».