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GOVERNO DEL TERRITORIO: LE INIZIATIVE HANNO FATTO CENTRO

Novara - Tra marzo e aprile un incontro e tre seminari, successo per le iniziative dedicate alla formazione professionale in tema di governo del territorio. La proposta è stata offerta dall’Ordine degli Architetti P.P.C. delle Province di Novara e Vco su stimolo della Commissione Urbanistica coordinata da Guido Vallino.

«L’Ordine – spiega la presidente Lucia Ferraris – ha voluto avviare questo percorso aperto anche ai non iscritti per informare sulle nuove procedure a livello di governo del territorio nella speranza di fornire un supporto formativo ai colleghi che si occupano della materia, oggetto di dibattito sui tavoli di lavoro e nell’attività professionale di ognuno. Che il Consiglio entrante si faccia carico di raccogliere il testimone e l’eredità di quanto seminato a livello di confronto e di costruzione di un percorso con la Regione Piemonte, collaborando con i settori regionali che si occupano della materia e sono impegnati a porre le basi per la nuova legge urbanistica regionale».

Martedì 6 maggio l’ultimo seminario dei “Dialoghi di Urbanistica” nella sede di via Avogadro: Giovanni Paludi (CDR INU Piemonte, vicedirettore Settore Ambiente Energia Territorio Regione Piemonte e architetto) ha trattato “L’attuazione del Piano Paesaggistico Regionale a scala locale e l’aggiornamento del Piano territorio regionale: strategie e metodi per il governo del territorio”.

Il relatore è stato introdotto dal dottore urbanista Guido Vallino, coordinatore della Commissione Urbanistica della Federazione degli Architetti P.P.C. della Regione Piemonte e della Valle d’Aosta, sottolineando «l’urgenza della proposta, quella di misurare la febbre dello strumento urbanistico alla luce di una necessità non più rinviabile: la taratura dei linguaggi degli enti che intervengono nella procedura di copianificazione e della conseguente qualificazione e tutela della specifica competenza professionale. Ecco la sfida che diventa una occasione storica per misurare la nostra capacità di risposta alle problematiche ancora aperte. Tutti temi che il nuovo Consiglio dell’Ordine dovrà affrontare».