Novara - “Accogliamo l’appello lanciato dalle pagine dei giornali, ma anche in dialoghi diretti, da autorevoli esponenti di BPM e facciamo sentire la nostra voce di Associazione tra le più rappresentative e radicate del nostro territorio, in rappresentanza di miglia di artigiani e piccoli imprenditori. CNA Piemonte Nord sostiene la posizione espressa dai vertici di BPM con il voto negativo del consiglio d’amministrazione, in risposta all’Offerta Pubblica di Scambio avanza da Unicredit”, dichiara il direttore dell’Associazione, Marco Pasquino.
“Prima come Banca Popolare di Novara e adesso come BPM - prosegue Pasquino - l’istituto si è sempre contraddistinto per la sua presenza capillare sul territorio e la sua attenzione alle dinamiche locali, con servizi di prossimità e impegno nel sostegno agli investimenti delle nostre imprese. BPM è un patrimonio collettivo che deve mantenere la sua identità e che non possiamo perdere, come comunità e come tessuto economico fatto di tante piccole realtà imprenditoriali che devono poter contare su un interlocutore diretto che conosce in modo approfondito le peculiarità del sistema produttivo e sociale dove si trovano le sue radici”.