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Le stufe a legna devono essere controllate ogni anno!

Vincenzo Guarino: "Il mancato rispetto comporta sanzioni e responsabilità civili e penali"

TrecateLe stufe a legna, installate in appartamenti dotati di riscaldamento autonomo a metano, sono soggette a obblighi di manutenzione periodica, per garantire sicurezza, efficienza energetica e tutela ambientale. Così si è espresso l'avv. Masciocchi del Foro di Roma ed ex consigliere del Cnel (Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro). Anche se installata da oltre 10 anni una stufa a legna rientra nella categoria degli impianti termici e dev'essere sottoposta a controlli annuali obbligatori, in particolare per verificare il corretto funzionamento e la pulizia della canna fumaria.

La necessità di eseguire controlli periodici su impianti a biomassa solida, come le stufe a legna, è stabilita dal Dlgs (Decreto legislativo) 152/2006 che, agli articoli 285 e 290, impone interventi di manutenzione per ridurre le emissioni inquinanti e garantire un funzionamento sicuro. Inoltre il DPR (Decreto del Presidente della Repubblica) 74/2013 specifica che tutti gli impianti destinati al riscaldamento, comprese le stufe a legna, devono essere sottoposti a verifica almeno una volta l'anno, salvo indicazioni diverse del produttore. Un aspetto fondamentale riguarda la canna fumaria, il cui mancato controllo può causare incendi da fuliggine o intossicazioni da monossido di carbonio. Il decreto del Mise (Ministero dello sviluppo economico) 37/2008 e la norma Uni (Ente italiano di unificazione) 10683/2012 impongono che le canne fumarie delle stufe a biomassa siano pulite e ispezionate almeno una volta all'anno da un tecnico qualificato, per evitare rischi per gli occupanti e l'intero edificio o immobili confinanti.

La responsabilità della manutenzione della stufa ricade sul proprietario dell’appartamento, che deve assicurarsi di far eseguire regolarmente tali interventi. Se la canna fumaria è condivisa con altre unità abitative, l'obbligo di manutenzione spetta invece all’amministrazione di condominio, in base all'articolo 1130 del Codice civile. Il mancato rispetto di questi obblighi può comportare sanzioni amministrative e anche, in caso di incidenti derivanti da una mancata manutenzione (come incendi o intossicazioni), responsabilità civili e penali per danni a terzi. Si raccomanda quindi di fare molta attenzione nel caso fossero dotati nel loro alloggio o condominio di siffatte stufe, di eseguire attentamente ciò che prescrive la legge a tal proposito, soprattutto per quanto concerne la loro manutenzione.

dott. Vincenzo Guarino