Trecate - Care amiche e amici del FreeNovara, cercherò di fare ordine e chiarezza su alcune delle più comuni e diffuse problematiche legate alla normativa che disciplina la vita nei Condomini. Quando ci sono beni in comune i problemi non mancano e il condominio è uno degli esempi più calzanti. I singoli condomini sono tutti titolari di un diritto di natura reale, cioè di proprietà. Un altro diritto di credito è quello che i condomini possono pretendere: che le maestranze incaricate di eseguire i lavori condominiali rispettino i tempi pattuiti ed eseguano i lavori a regola d'arte. Diciamo subito che tutti i condomini non pagano le spese allo stesso modo, in quanto pagherà di più chi è titolare di maggiori quote, che comunemente vengono chiamate millesimi. Le norme che i condomini devono osservare e rispettare sono regolate dal libro terzo del Codice Civile e dal Regolamento condominiale. Per legge il R.C. è necessario se i condomini sono più di 10, così prevede l'art. 1138 del codice civile. Naturalmente il R.C. non deve contrastare con la legge appena citata. Inoltre il R.C. deve essere richiamato nell'atto di acquisto del bene. Il condominio viene gestito da un amministratore, eletto dall'assemblea condominiale.
Spesso però accade che un condomino vada a ricoprire la gestione del condominio, senza che vi sia opposizione parte dei condomini. Abbiamo 4 tipologie di condominio: a) condominio verticale - l'ipotesi classica, caratterizzata da più piani, uno sull'altro; b) condominio orizzontale - più edifici separati, ma racchiusi in un unico condominio; c) il super condominio - fusione di più condomini che presentano alcune opportunità in comune, come giardini o parcheggi; d) per ultimo è da annotare il consorzio residenziale, ossia un'organizzazione volontaria fra proprietari di immobili, che nasce col fine di conservare o gestire beni e servizi comuni, come strade interne, illuminazione e terreni. Il consorzio si può occupare di realizzare le infrastrutture.
dott. Vincenzo Guarino