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Il 'caso' della consigliera comunale che non può ricevere...

Carla Torelli (dal suo profilo Facebook)

Arona - Riceviamo dal gruppo Pd-Arona Domani (minoranza): "Ci chiediamo come sia possibile che una consigliera comunale che si mette a servizio della propria città e dei propri cittadini sia stata messa alle porte del comune, precisamente sotto il porticato dello stesso, per esercitare la propria attività amministrativa. Questo è quanto è successo alla nostra consigliera comunale, Carla Torelli (foto), che ogni mercoledì mattina dedica il proprio tempo all’ascolto dei cittadini, ma questa volta l’apposita sala dedicata alle minoranze le è stata negata e questo è un atto inammissibile!".

Su questa vicenda è intervenuta anche Italia Viva, che attraverso i suoi coordinatori nel territorio Stefania Biaggi e Fausto Ferrara dice: "È successo ad Arona, alcuni giorni fa. La consigliera comunale Carla Torelli, esponente di Italia Viva eletta nella lista “Arona Domani”, è stata relegata sotto ad un portico per ricevere i cittadini. È forse quello lo spazio destinato alle minoranze? È un fatto inaccettabile! Segnaliamo che troppo spesso, con il pretesto del Covid, è stato impedito alle minoranze di alcuni comuni, quali Arona e Gozzano, il diritto di svolgere la propria attività in idonei spazi all’interno degli edifici comunali. Nel lamentare questa situazione che speriamo limitata a poche realtà, chiediamo si torni a garantire ai consiglieri comunali spazi idonei dove poter esercitare la propria attività amministrativa e di ascolto della cittadinanza".