Borgomanero - Riceviamo e pubblichiamo dai Gruppi Consiliari di Minoranza di Borgomanero: "Durante il Consiglio Comunale dell'altra sera, si è verificato un episodio che non possiamo e non vogliamo lasciare passare sotto silenzio. A seguito di un intervento della Consigliera Valentina Zanetta (Cittadini per Borgomanero), il Consigliere di maggioranza Vittorino Moia (Lega) ha pronunciato, in aula consiliare, la frase: "La Palestina se l'è cercata". Queste parole, gravi e inaccettabili, offendono non solo la sensibilità di chi assiste ogni giorno con dolore al massacro in corso in Medio Oriente, ma soprattutto la memoria e la dignità di migliaia di civili innocenti – uomini, donne e bambini – che stanno pagando con la vita una guerra feroce e insensata. Condanniamo con forza tali affermazioni, che non possono trovare alcuna giustificazione nel contesto istituzionale in cui sono state pronunciate, né tanto meno nel dibattito politico. Non si tratta di schierarsi da una parte o dall’altra di un conflitto internazionale: si tratta di umanità, rispetto, e senso delle istituzioni. Ancor più grave è stato il silenzio assordante della maggioranza consiliare, che non ha sentito il dovere di dissociarsi da queste parole. Chiediamo quindi non solo le immediate dimissioni del Consigliere Vittorino Moia, ma anche che la maggioranza prenda pubblicamente e ufficialmente le distanze da quanto da lui affermato. Il Consiglio Comunale deve essere luogo di confronto civile, di rispetto reciproco e di difesa dei diritti fondamentali. Non possiamo accettare che venga trasformato in una tribuna per frasi disumane e irresponsabili. Questo comunicato è firmato congiuntamente da tutti i gruppi consiliari di minoranza, che si uniscono nel condannare con fermezza questo episodio vergognoso".
Sindaco Bossi e maggioranza hanno inviato un comunicato in giornata odierna nel quale si legge: "Il sindaco e la maggioranza del consiglio comunale di Borgomanero, in relazione agli interventi della seduta di mercoledì 24 settembre, condannano senza mezzi termini i crimini contro l'umanità che si stanno perpetrando nella striscia di Gaza nei confronti del popolo palestinese, così come l'ingiustificabile attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre 2023. Due popoli vittime di fanatismi politici, estremismi e terrorismi. Le guerre, l'uso della forza e le repressioni, non risolvono mai i problemi a cui si vorrebbe porre fine, ma li spostano nel tempo per riproporli più aggravati. In questo momento, in cui sono attivi quasi 60 conflitti armati e il mondo è in una situazione critica, le parole possono divenire macigni e sta a noi disinnescare questa spirale di odio che sta avvelenando i dibattiti politici sia nei toni sia nei contenuti. Gli avversari politici non devono mai essere considerati nemici, ma solo riconoscendo le nostre differenze e sottraendole alla furia ideologica, all'odio e alla negazione dell'altro, potremo continuare a mantenere composita questa nostra Democrazia. Il consigliere Vittorino Moia, come già dichiarato agli organi di stampa, ha precisato che l’intervento fatto in aula si riferiva esclusivamente al gruppo terroristico di Hamas e non certo alla popolazione palestinese. Ha inoltre chiarito che nessuna violenza verso i civili è giustificabile in nessun contesto, riconoscendo che l’espressione usata è stata infelice e può aver dato adito a equivoci, che respinge con fermezza. La condanna agli orrori delle guerre è netta, così come la vicinanza a ogni vittima innocente. I Gruppi consiliari di maggioranza, pur senza giustificare espressioni infelici e discutibili, quindi non condivisibili, prendono atto delle dichiarazioni del consigliere Moia. Ritengono anche indispensabile adottare sempre un linguaggio chiaro, misurato e pertinente al merito amministrativo, evitando formulazioni ambigue, polarizzanti e/o suscettibili di polemica. Inoltre si sottolinea che, in consiglio comunale, il sindaco è subito intervenuto contestando la modalità di confronto dei due consiglieri comunali che hanno effettuato i loro interventi in modo improprio durante le dichiarazioni di voto. Per regolamento, nel dibattito, occorreva attenersi alla pertinenza dell'oggetto. Il sindaco Sergio Bossi invita quindi ciascun consigliere a esercitare il proprio diritto d’espressione con equilibrio istituzionale e rispetto dei principi di buona amministrazione, per tutelare la qualità del confronto democratico e la dignità di tutte le persone coinvolte nelle sedi istituzionali".