Carpignano Sesia - Riceviamo e pubblichiamo da Gian Carlo Locarni, responsabile delle tematiche ambientali per la Lega Nord Novara: "Purtroppo era sentore di molti che il governo, nella persona del ministro dell’ambiente ed al ministro dei beni culturali, sarebbero arrivati ad una decisione nefasta per il territorio. Ebbene si nefasta è il termine appropriato che si deve usare per questa decisione, arrivata con il decreto ministeriale di compatibilità ambientale emesso nei giorni scorsi. Proprio dal fatto che si usi solo il termine compatibilità ambientale, dimostra la miopia del governo in carica. Una decisione che inevitabilmente esacerberà gli animi, decisione che doveva tenere in buon conto anche i risvolti sociali di detta scelta. Chi vive il territorio e ne ha contezza ricorda bene come il territorio stesso, nella quasi totalità, si sia espresso negativamente a questa decisione di ricerca di idrocarburi. Non paghi e forse miopi appositamente, i membri della maggioranza governativa si dimenticano del fronte aperto sulla val di Susa da centinaia di cittadini, i quali hanno sempre dato parere contrario al progetto in modo democratico ed all’interno delle leggi vigenti. Certo è sotto gli occhi di tutti che come vi sono centinaia di persone che protestano pacificamente per il loro territorio, altrettanto ve ne sono altre che hanno dato diversi problemi di ordine pubblico. I cittadini afferenti al territorio novarese sono persone ligie al rispetto delle regole ma sarà compito della politica evitare che si intraprenda un percorso al di fuori del rispetto delle regole stesse. Invito tutti i rappresentanti politici del territorio, eccezione fatta per quelli che sono espressione di governo, a intraprendere una sorta di “lobby territoriale” per studiare, proporre il maggior numero di azioni di restrizione a possibili conseguenze negative afferenti al progetto stesso. Non ritengo opportuno auspicare il coinvolgimento dei rappresentanti afferenti il governo, in quanto gli stessi hanno le stesse responsabilità di chi ha assunto il provvedimento ministeriale o peggio ancora non hanno alcun peso politico all’interno dei loro schieramenti politici, dato che sul territorio hanno sempre affermato il diniego alla ricerca di idrocarburi, sintetizzando si sono mossi per temporeggiare o non contano nulla, politicamente parlando, a voi la scelta. Noi come movimento eravamo, siamo e saremo contrari al progetto, parteciperemo fattivamente a qualsiasi manifestazione che si svolgerà all’interno della legislazione vigente e saremo sempre tra i primi a segnalare azioni non congrue se mai capiteranno. Il territorio ha espresso un parere negativo e non rispettarlo resta sintomo di non democrazia, concludo auspicando che le elezioni politiche vengano indette il prima possibile per poter “spazzar via” coloro che del parere, secondo noi, dei cittadini non se ne tange ma per noi resta vincolante e sinonimo di buon senso".