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IL SINDACO DI BORGOMANERO SULL'INTERVENTO IN CONSIGLIO

Sergio Bossi

Borgomanero - Riceviamo e pubblichiamo dal sindaco di Borgomanero, Sergio Bossi (foto): "Dopo diversi passaggi con parte della minoranza (Cittadini per Borgomanero) ho presentato in Consiglio comunale un ordine del giorno frutto della rielaborazione di quello proposto dalla consigliera Valentina Zanetta e condiviso con i capigruppo, sul tema di Gaza, tutela dei civili, condanna di ogni violenza e promozione della cultura della pace. A seguito della richiesta della consigliera Nicoletta Bellone pervenuta nella mattinata del 27/10 di rivedere il documento, già all’ordine del giorno del Consiglio comunale, con una versione più semplice, per favorire una convergenza unanime su principi condivisi – tutela dei civili, rispetto del diritto internazionale umanitario – nel solco dell’articolo 11 della Costituzione che ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali, accogliendone la richiesta durante la seduta consiliare ho chiesto la sospensione per valutare con tutti i consiglieri il nuovo testo. La proposta semplificata non sostituiva il merito del primo testo: ne estraeva i punti di unità per consentire al Consiglio un segnale comune e immediato, nel rispetto del Regolamento del Consiglio Comunale. Trovato l’accordo unanime dell’intero consiglio comunale ad eccezione della sola consigliera Sonia Biondelli, a causa della contrarietà della stessa ho scelto di non forzare un voto divisivo e di ritirare l’odg, preservando l’unità istituzionale su un tema che tocca la coscienza di tutti. Gli ordini del giorno sono atti di indirizzo politico generale, non terreno di contrapposizioni sterili. Sulle dimissioni del consigliere Vittorino Moia: le dimissioni sono un atto personale e non possono essere strumentalizzate da alcun gruppo politico. In democrazia si rispettano persone, procedure e scelte senza forzature e senza sostituire il confronto nelle sedi proprie con campagne mediatiche. Spiace rilevare che, anche a livello locale, alcune forze politiche – in particolare il PD – stiano importando un clima divisivo, denigratorio e accusatorio a prescindere. Borgomanero ha sempre coltivato un confronto civile e concreto, lontano da tifoserie e slogan nazionali. Se oggi qualcuno insegue i propri leader nazionali per alzare i toni, è un primato che non appartiene alla nostra amministrazione e che non intendiamo seguire. Ricordiamoci che il compito primo del Comune è amministrare la comunità e i suoi problemi: servizi, sicurezza urbana, sostegno sociale, scuola, lavoro, impianti sportivi, manutenzioni, ambiente. Anche quando esprimiamo un indirizzo sui grandi temi, lo facciamo per affermare valori che orientano l’azione quotidiana dell’ente, senza deviare dalle priorità locali e senza cedere alla contrapposizione sterile".