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Le ultime dal M5S sulla discarica di Ghemme

L'on. Davide Crippa (M5S)

Ghemme - "Nella mattinata di oggi - affermano l'on. Davide Crippa (nella foto), il sen. Carlo Martelli e il consigliere regionale Gian Paolo Andrissi del Movimento 5 Stelle - si è tenuto un nuovo tavolo istituzionale sulla Discarica di Ghemme. Abbiamo avuto quindi modo di riportare al Prefetto e agli altri esponenti delle istituzioni presenti tutte le nostre preoccupazioni, vecchie e nuove. Fra le più recenti, non possiamo che citare il coinvolgimento di un “nuovo” protagonista. Stiamo parlando della Green Up, Società a Responsabilità limitata con sede a Milano e specializzata in gestione rifiuti e produzione biogas. Bene, dal mese di marzo il Consorzio Medio Novarese (CMN) ha affidato con entusiasmo a questa società la gestione del percolato per produzione di Biogas della Solaria di Ghemme. Non possiamo in alcun modo condividere l’entusiasmo del CMN, specie considerando che, a differenza di come si potrebbe credere, la Green Up non è per nulla una impresa nuova e sconosciuta a cui poter dare il “beneficio del dubbio”... Green Up Srl infatti, come è facilmente riscontrabile dalle visure camerali societarie, è indirettamente controllata da Waste Italia Partecipazioni Srl, società in cui Daneco Impianti (!) ha investito con una quota dell’8,63%. Sì, esattamente la stessa Daneco Impianti responsabile della situazione attuale di Ghemme. La stessa società che ha depositato una fideiussione senza copertura (cioè FALSA) come garanzia dei lavori della Solaria? Un sospetto nasce spontaneo quindi: quello che Daneco sia in pratica “fuggita” davanti alle proprie responsabilità per quanto riguarda la gestione post mortem e la bonifica di Ghemme, ma potrebbe continuare a guadagnare dalla gestione del sito (seppur indirettamente) tramite la produzione di Biogas affidata ad una sua società partecipata. Questa ipotesi trova poi una sua concretezza quando si legge come dal sito web di Green Up Srl risulti che questo “giochetto” sia stato messo in pratica anche ad Andria (BT), sede di un altro sito dimostrazione diretta della gestione fallimentare di Daneco Impianti. Non possiamo quindi che chiederci se i vertici del Consorzio Medio Novarese, come custode giudiziario, abbiano anche solo abbozzato i controlli e le verifiche da noi portati a termine dopo circa una settimana di indagini, e nel caso avesse avuto queste informazioni come avesse potuto (e possa tuttora) ritenere anche solo accettabile affidare ad una società partecipata da Daneco Impianti una parte della gestione della Discarica di Ghemme. Al momento oltretutto non si hanno concreti riscontri riguardo ad atti di pignoramento da parte di enti e istituzioni coinvolte sui beni di Daneco Impianti, nonostante questa mattina da più parti si sia paventato nuovamente il rischio di aumenti emergenziali della TARI per i cittadini novaresi (scenario già previsto da noi più volte da più di un anno). Nel ballo delle incertezza e degli scaricabarile istituzionali però oggi ha fatto la sua comparsa un nuovo protagonista, stiamo parlando della “vasca 1” della discarica della Solaria. Ebbenne, dalle dichiarazioni di questa mattina degli enti coinvolti, siamo riusciti a capire che parrebbe esserci un’incertezza normativa che coinvolge il Comune di Ghemme che aveva concesso l’autorizzazione per il trattamento delle acque sotterranee della “vasca 1”. Tale autorizzazione secondo lo stesso Comune parrebbe essere stata superata dalle autorizzazioni rilasciate a suo tempo dalla Provincia d Novara, mentre il CMN riterrebbe valida e in corso la prima autorizzazione. Questo discorso (che potrebbe sembrare non avere particolare importanza) dimostra ancora una volta però come la Provincia di Novara ci abbia raccontato l’ennesima panzana quando dichiarava come non potesse richiedere garanzia dalla fideiussione depositata da Daneco in quanto riferita alla gestione Post Mortem della discarica. Ebbene, le attività della “vasca 1” risultano cessate, ma le autorizzazioni rilasciate da vari enti (tra cui la stessa Provincia) hanno permesso nuove attività classificabili come “Post Mortem”. Ancora una volta quindi, chi vogliono prendere in giro?"