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L'eurodeputata Tovaglieri (Lega) a Ghemme

Incontro con la comunità locale e visita alle aziende simbolo territorio: “Tutelare Made in Italy da autolesionismo UE”

Ghemme - La difesa dell’agricoltura e la tutela del Made in Italy sono stati i temi al centro dell’incontro pubblico “Il futuro dell’agricoltura, dall’Europa al territorio”, organizzato ieri sera a Ghemme (NO) dall’eurodeputata  Isabella Tovaglieri in collaborazione con il gruppo Patriots for Europe dell’Eurocamera. Nell’occasione, l’europarlamentare della Lega ha incontrato cittadini, imprenditori ed esponenti della politica locale per fare il punto sulle battaglie che sta conducendo a Bruxelles in difesa del settore agroalimentare, e si è confrontata con i rappresentanti del comparto sulle conseguenze delle normative green, dei tagli alla PAC e dell’accordo con il Mercosur sull’economia del territorio. 

A margine dell’incontro, insieme al’ex Sindaco di Ghemme Davide Temporelli, Tovaglieri ha visitato alcune delle eccellenze produttive simbolo del Novarese, tra le quali lo stabilimento Ponti, che custodisce l’arte e la tradizione dell’aceto balsamico da nove generazioni, e l’impianto piemontese della Juvica Carni, che garantisce carni di qualità alla filiera provinciale e nazionale grazie alla collaborazione con imprese storiche e allevatori locali. 

“Queste realtà imprenditoriali costituiscono la linfa dell’economia del territorio, contribuiscono all'autorevolezza del Made in Italy nel mondo e sono un imprescindibile presidio dell’autonomia strategica dell’UE – ha dichiarato Tovaglieri -. Dobbiamo tutelare e promuovere il loro lavoro, difendendole da norme ideologiche e da accordi miopi, che le indeboliscono sul mercato internazionale. Senza una Svolta Verde realistica, senza risorse aggiuntive per la PAC e senza una revisione dell’intesa con i Paesi del Mercosur, il futuro dell’Europa è a rischio. Non staremo a guardare mentre si penalizzano le nostre imprese agricole a favore di produttori che invadono Italia ed Europa con cibi che non rispettano i nostri standard e minano la sicurezza alimentare. Continueremo la nostra battaglia a Bruxelles - ha concluso l'eurodeputata - per far valere la voce di chi lavora ogni giorno per garantire il futuro dell’agricoltura e preservare la salute pubblica”.​