Novara - I dati pubblicati recentemente da Legambiente nel Rapporto Ecosistema Urbano e da ISPRA sul consumo di suolo confermano una situazione ambientale preoccupante per la città di Novara. "Nonostante alcuni segnali positivi, la città mostra ancora criticità diffuse sul piano della qualità dell’aria, del consumo di suolo e della mobilità sostenibile, con indici inferiori alla media nazionale e regionale. Novara continua infatti a registrare un consumo di suolo tra i più alti del Piemonte, con un valore del 21% secondo il rapporto ISPRA 2024, e un progressivo aumento delle aree destinate a funzioni logistiche o infrastrutturali. Si tratta di una tendenza che riduce gli spazi naturali e agricoli, compromettendo la capacità del territorio di assorbire CO₂ e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici. Come Legambiente Il Pioppo riteniamo però necessario affrontare la questione ambientale in modo complessivo e non frammentato, superando la logica dell’intervento emergenziale o simbolico. Servono attenzione, programmazione e investimenti strutturali: solo una strategia coerente, integrata nelle politiche urbanistiche ed economiche, può rendere Novara una città davvero sostenibile. Sull’emergenza del cambiamento climatico occorre sostenere con convinzione, anche a livello locale, la produzione da fonti rinnovabili, contrastando ripensamenti sulla transizione energetica, riattivando il percorso avviato anni addietro con il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile, facendosi parte attiva nella promozione delle Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali e nella realizzazione di impianti innovativi, in grado di conciliare gli obiettivi di mitigazione con quelli di riqualificazione del patrimonio edilizio e urbano e di mantenimento degli usi agricoli del suolo e valorizzazione delle produzioni. Sul verde urbano e sulla biodiversità, anche in chiave di adattamento ai cambiamenti climatici, è necessario riorientare le trasformazioni interne all’area urbana e incrementare le azioni per il “ripristino della natura”. Progetti che si stanno attuando ora, come Novara Città in Erba, che prevede lo sfalcio differenziato in alcune aree verdi urbane per favorire l’incremento della biodiversità – sottolinea Roberto Gazzola, presidente del Circolo Legambiente Il Pioppo Ovest Ticino e Novarese – non risolvono da soli i problemi ambientali, ma sono importanti perché aprono un confronto serio e concreto su come gestire in modo sostenibile il verde urbano. Parlare di biodiversità, di cambiamenti climatici e di gestione del suolo significa affrontare il futuro della città in modo consapevole. È da qui che si comincia".
Il Circolo evidenzia come la sostenibilità ambientale debba diventare una direttrice trasversale delle politiche cittadine, non un tema settoriale. "Novara ha bisogno di una visione ambientale complessiva – conclude Gazzola – che unisca energia, mobilità, qualità dell’aria, suolo e acqua in un unico disegno di sviluppo sostenibile. Legambiente Circolo "Il Pioppo" continuerà a svolgere il proprio ruolo di critica costruttiva e di proposta, per una transizione equa verso la sostenibilità, in collaborazione con l’amministrazione, con il mondo scientifico e con le realtà sociali del territorio per costruire una città che pianifica, misura e migliora nel tempo le proprie performance ambientali".