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AMMINISTRATORI NOVARESI INCONTRANO LA MELONI

foto di Pietro Cordone

Novara - Venerdì pomeriggio al Teatro della Gioventù di Genova invaso dalle centinaia di persone del popolo del centrodestra accorse all'appuntamento con il “tour” di Giorgia Meloni per dire “no” al referendum costituzionale del 4 dicembre , è stata folta anche la rappresentanza della città di Novara: con la delegazione guidata dall'On. Gaetano Nastri erano presenti infatti il Presidente di Assa Giuseppe Policaro, l'Assessore Franco Caressa e i Consiglieri Comunali, in ordine alfabetico, Edoardo Brustia, Ivan De Grandis, Maurizio Nieli e Angelo Tredanari. "Bisogna votare “no” nel merito della riforma non solo per liberarsi del governo Renzi, perché è congegnata per togliere potere agli italiani - commentano gli amministratori novaresi - La sinistra teorizza come l'unica forma di democrazia sia l'oligarchia, noi crediamo invece nel suffragio universale, il potere del popolo, perché quando il popolo sceglie fa molto meglio dei partiti, bisogna bocciare una riforma che toglie poteri agli italiani".

"Siamo decisamente contrari – spiega il deputato di Fratelli d'Italia Gaetano Nastri - a un progetto di riforma che non solo non risolve nessuno dei problemi del Paese, né in termini di efficienza né di contenimento dei costi, ma per di più rischia di produrre un deficit di democrazia: infatti il combinato disposto con la legge elettorale rischia di consegnare a un partito che rappresenterebbe una ristretta minoranza di italiani il controllo dell'esecutivo e degli organi di garanzia. E’ inutile nascondere che il referendum ha anche una valenza politica – aggiunge Nastri – Attraverso il voto del 4 dicembre il premier Renzi cerca una legittimazione del suo essere un capo del governo che non è mai stato eletto attraverso una consultazione".