Novara - Riceviamo e pubblichiamo dal presidente della Provincia di Novara, ing. Diego Sozzani: "La notizia dell’arresto dell’avv. Antonino Princiotta, Segretario generale della Provincia, mi amareggia profondamente e impone alcune considerazioni e precisazioni. Anzitutto puntualizzo che a nessun altro soggetto all’interno dell’Ente, né tra i tecnici né tra i politici, è contestato alcun reato nell’ambito dell’indagine che ha condotto al provvedimento restrittivo adottato nei confronti del Segretario generale. Per quanto riguarda l’avv. Princiotta, evidenzio che una elementare ragione di rispetto dello Stato di diritto esige che sia garantista, ossia che non giudichi alcuno colpevole finché non sia intervenuta una sentenza definitiva di condanna. Gli stessi motivi mi vietano di commentare nel merito indagini in corso. Questo necessario atteggiamento è coerente con quello che ho sempre tenuto anche dinnanzi alle note vicende giudiziarie che negli ultimi mesi hanno visto coinvolto il segretario, rispetto alle quali ho provveduto doverosamente ad adempiere quanto era nelle mie facoltà al fine di salvaguardare l’Ente. Ricordo che non rientra nelle competenze del Presidente rimuovere il Segretario generale. Poiché in questa circostanza i reati contestati sarebbero stati commessi nello svolgimento di incarichi per conto della Provincia di Novara, sarà più che mai tassativa e prioritaria premura del sottoscritto quella di tutelare l’Ente in tutte le forme e le sedi competenti, operando tutto ciò è nelle mie prerogative per evitare che la vicenda infanghi il limpido patrimonio di onestà, professionalità e credibilità di cui la Provincia può e deve essere fiera. Voglio sperare che nessuno si conceda al tentativo becero di strumentalizzare politicamente questi gravi accadimenti. Assicuro alla Procura che sta svolgendo le indagini la massima disponibilità a collaborare perché si pervenga celermente all’accertamento della verità, anzitutto a salvaguardia dell’Ente che mi onoro di presiedere".