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Binatti: Il contributo scolastico delle famiglie a favore del Mossotti non sarà più volontario ma obbligatorio?

"Presenterò un’interrogazione al Presidente della Provincia affinché chiarisca ufficialmente la posizione dell’Ente in merito"
Federico Binatti

Novara - Riceviamo e pubblichiamo dal consigliere provinciale Federico Binatti: "Con la Circolare n. 25 del 22 Settembre 2015 il Dirigente Scolastico dell’Istituto Tecnico Economico “Mossotti” evidenzia la mancanza di finanziamenti da parte della Provincia di Novara e quindi la decisione di utilizzare il “contributo scolastico” da parte delle famiglie a favore della scuola non solo per il miglioramento e l’ampliamento dell’offerta formativa, ma addirittura per garantire la salute e la sicurezza degli studenti, per la sistemazione delle aule, per il ripristino dei bagni e per il risanamento di intonaci e muri. Il Consiglio di Istituto ha così deliberato di “rendere palesemente obbligatorio” il pagamento del contributo e addirittura prevede per gli studenti che non hanno assolto al contributo delle restrizioni da tutte quelle attività extrascolastiche come visite, viaggi di istruzione, tirocini formativi, orientamento in uscita, stage, partecipazione a concorsi e persino l’esclusione da tutti i progetti compresi quelli che promuovono l’inserimento nel mondo del lavoro. Sono stato contattato proprio in questi giorni da moltissime famiglie e vista la delicatezza e la rilevanza della questione presenterò un’interrogazione al Presidente della Provincia affinché chiarisca ufficialmente la posizione dell’Ente in merito. I contributi in questione sono da considerarsi infatti assolutamente volontari e possono dunque essere richiesti solo ed esclusivamente quali contribuzioni volontarie con cui le famiglie, con spirito collaborativo, partecipano al miglioramento e all'ampliamento dell’offerta formativa degli alunni. Comprendo purtroppo la situazione attuale delle scuole e le esigenze dei Dirigenti, ma non ritengo assolutamente accettabile gravare ulteriormente sulle famiglie. Per questi motivi chiederò con l’interrogazione un pronto intervento da parte del Presidente della Provincia affinché, secondo le proprie competenze, vigili sulla corretta applicazione delle indicazioni del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in merito all'utilizzo dei contributi scolastici delle famiglie, contrasti eventuali comportamenti difformi e tuteli la qualità dell’offerta culturale".