Novara - “Per il bene di Novara basta con i personalismi, le fughe in avanti non servono a nessuno!”.Luigi Torriani, segretario provinciale della Democrazia Cristiana, interviene nel dibattito sulla scelta del candidato sindaco del centrodestra e chiede “alle forze moderate che non si riconoscono nell’amministrazione uscente di fissare un tavolo di confronto per uscire dall’empasse”. L’appello all’unità arriva in un momento particolarmente delicato per la città: “C’è chi invoca le primarie e chi preferisce delegare alle segreterie nazionali, la nostra idea è che partiti e liste civiche del centrodestra si debbano sedere attorno a un tavolo e individuare assieme il nome del candidato Sindaco”. Per la Democrazia Cristiana, a pochi mesi dal voto, occorre ritrovare coesione contro la giunta Ballarè, “dalla quale i novaresi non si sentono più rappresentati, posto che si siano mai riconosciuti in questa amministrazione. Ricordo che Novara non è mai stata una città di sinistra e che alle scorse elezioni Ballarè ha vinto per miracolo- continua Torriani - le scelte impopolari di questi anni, a partire da Musa, dimostrano che il Sindaco e la sua squadra di assessori totalmente sconosciuti ai cittadini non sono in grado di governare la città. Occorre rinunciare a personalismi e ambizioni perché c’è in ballo il bene di Novara e dei novaresi, liste civiche e partiti del centrodestra si incontrino per condividere un programma e un nome certamente non indicato da un palco, se non vogliono essere accusati di aver abbandonato i cittadini novaresi”.