Torino - Due opinioni sul tema 'annullamento del voto alle Regionali 2010': quella del governatore Roberto Cota e quella del leader novarese degli Ecodem (Pd), Fabrizio Barini. "La Regione farà ricorso al Consiglio di Stato - spiega Cota - Voglio avere una giustizia vera. Continuerò a fare il presidente ed a lavorare nell’interesse dei piemontesi. Si vuole gettare il Piemonte nel caos, ma io questo non lo accetto. Faremo ricorso al Consiglio di Stato per avere giustizia vera. La sentenza di oggi è una vergogna perché colpisce il voto liberamente espresso dai piemontesi"; il presidente Roberto Cota ha commentato così, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno presenziato numerosi assessori e consiglieri, la sentenza con la quale il Tar ha annullato il risultato delle elezioni regionali del 2010. "Continuerò - ha proseguito Cota - a fare il presidente ed a lavorare nell’interesse dei cittadini. Si vuole gettare il Piemonte nel caos, ma io questo non lo accetto". Infine, Cota ha ricordato di essere stato "oggetto di una persecuzione senza pari fin dal primo giorno. Evidentemente abbiamo toccato troppi interessi, evidentemente abbiamo dato fastidio".
"La sentenza del Tar sulle Regionali del 2010 - dice invece Barini - pone la parola fine al fallimentare governo Cota. Dopo 4 anni di cattiva gestione anche sul piano delle politiche ambientali ci auguriamo che si torni al più presto alle elezioni. La sentenza dei magistrati amministrativi interrompe inoltre il cammino del disegno di legge 364 in materia di semplificazione delle norme regionali sulle attività estrattive. Provvedimento che di fatto liberalizzava l’apertura di nuove cave scavalcando gli enti locali e con gravi rischi per l’ambiente e la salute dei cittadini".