Novara - Riceviamo e pubblichiamo da Massimo Vallò coordinatore provinciale FARE con Tosi e Alessandro Albanese vice-coordinatore provinciale: "Fino a questo momento siamo stati a guardare, non certo per immobilismo quanto per cercare di comprendere le dinamiche politiche che porteranno tra pochissimi mesi al rinnovo dell'Amministrazione comunale di Novara. Oggi rompiamo il silenzio anche perché siamo stanchi dell'arroganza di taluni che in città stanno prendendo posizioni che temiamo siano fortemente caratterizzate come personali piuttosto che di stampo politico, al punto che proseguendo su questa strada si rischia di "svendere" di nuovo la città. La Lega Nord ha lanciato Alessandro Canelli, gli altri partiti di quella che dovrebbe essere una coalizione non ritengono di sostenerlo, alcuni movimenti civici chiedono le primarie e il centrodestra pullula così di aspiranti candidati sindaci creando una dannosa confusione nell'elettorato. Proprio a proposito di primarie, va ricordato che fummo i primi a proporle, in tempi non sospetti; nessuno all'epoca ci diede ascolto nè accolse la proposta. Oggi, casualmente, tornano in auge facendo sorgere il dubbio che sia solo per imporre o accreditare un candidato sindaco. Le primarie non possono funzionare così: dovrebbero viceversa essere decise come percorso da seguire a livello nazionale, necessiterebbero di un'assemblea costituente e di avere regole ben precise da rispettare per non ridurre il tutto ad un'operazione al limite del ridicolo. Nel frattempo a Novara tutti parlano di candidati ma nessuno, fatto salvo qualche accenno, parla di programma. Il nostro movimento intende invece confrontarsi proprio su questo, su un programma che comprenda una serie di punti imprescindibili dopo cinque anni di amministrazione fallimentare targata Ballare: pensiamo a sicurezza, politiche sociali, gestione del fenomeno immigrazione, progettazione anche a lungo termine dal punto di vista urbanistico contestualizzando scelte che oggi, invece, la città sta subendo senza saper dove andare; ad esempio, benissimo la nuova struttura sanitaria, ma dell'enorme area dove sorge l'attuale ospedale cosa ne vogliamo fare? Soltanto dopo questa fase, prioritaria per una condivisione di intenti tra movimenti e partiti e per la proposta da sottoporre agli elettori, si potrà parlare di candidature. Noi, a differenza di altri, non avanziamo sul fronte appunto delle candidature; siamo in attesa di confrontarci sui temi importanti utili a rendere di nuovo Novara una città viva e vivibile, dove la gente possa passeggiare tranquillamente e in sicurezza, dove le strade siano facilmente percorribili e dove chi ha bisogno di un sostegno lo possa trovare davvero".