Novara - Riceviamo e pubblichiamo da Antonio Pedrazzoli e Gerry Murante (consiglieri comunali di Forza Italia): "Nel dibattito politico che si sta sviluppando in questi giorni attorno all’Ospedale Maggiore e alla realizzazione della “Città della Salute”, che vede posizioni diverse all’interno dello stesso PD e che ha interessato anche il centro-destra, si è creato un nuovo caso che riguarda la sanità novarese. Il problema però non è nè amministrativo nè di mancanza di risorse, ma ruota intorno al ricovero di una ragazza nomade di nome Sara, che purtroppo ha avuto un grave incidente in scooter. Ovviamente qui si esprime la piena vicinanza a Sara e alla sua famiglia, nel sentito auspicio di una sua piena guarigione. Il problema, però, è un altro. Nelle vicinanze dell'Ospedale, e precisamente sull’Allea ,nell’area conosciuta dai Novaresi con il nome di Pagoda, si è creato un assembramento di Camper di amici e familiari della giovane. Tale situazione non è sostenibile. L’Allea non è un’area attrezzata per i Camper così come non lo sono le altre aree circostanti il Centro. Al fine di evitare ogni e qualsiasi strumentalizzazione del presente scritto si precisa subito che il problema non è l’etnia delle persone coinvolte, e nemmeno il loro stile di vita, che si rispettano appieno, ma è una questione di ordine pubblico. Nella nostra qualità di Consiglieri Comunali non abbiamo avuto alcuna comunicazione dalla Giunta in merito alla risoluzione del problema ma ci sentiamo in obbligo di sconsigliare ed escludere pubblicamente che, per affrontare il problema, tale camping improvvisato venga spostato in altra zona del Centro e meno che meno , come sembra di capire , nella zona del Viale Verdi. L’Ospedale è purtroppo luogo di sofferenza per pazienti e familiari e le situazioni difficili oltre a quella di Sara sono molte. Occorre avere rispetto per tutti e consentire una normale situazione di parcheggio ed accesso alla struttura sanitaria oltre al mentenimento del normale uso delle zone di sosta da parte della cittadinanza".