Novara - Il progetto della città della salute di Novara è l’unico progetto di edilizia sanitaria piemontese che il governo ha sul proprio tavolo. Lo ribadisce questa mattina il sindaco di Novara Andrea Ballarè, che conferma quanto dichiarato subito dopo l’incontro dello scorso 9 luglio al ministero della sanità. «Da quell’incontro - dice Ballarè – avevamo portato a casa e condiviso con le forze politiche e i cittadini alcuni punti fermi: che lo "spacchettamento" da Torino, che finora ci aveva frenato, é un dato di fatto indiscutibile; che va completato l’iter amministrativo con l’esame del progetto da parte del nucleo di valutazione, e che a quel punto il progetto sarà pronto per essere finanziato». «La partita sulla Città della Salute – ha detto Ballarè –è assolutamente strategica. E il fatto che ora la Regione Piemonte abbia risposto alle nostre sollecitazioni interpretando finalmente nel modo migliore il ruolo che le è proprio, è un elemento per noi essenziale. Dobbiamo fare squadra, tutti insieme, per ottenere lo scopo»
«La battaglia per ottenere i finanziamenti ministeriali va ora portata fino in fondo. Il progetto della Città della Salute di Novara esiste e lo sosterremo con convinzione e determinazione. Dalle parole occorre passare ai fatti, senza perdere tempo prezioso» - dichiara l’assessore Saitta.
«Novara – conclude il sindaco – ha fatto tutto ciò che doveva fare: gli aspetti urbanistici sono definiti e c’è una volontà comune della città e delle istituzioni. Ora Governo e Regione possono completare il percorso e centrare l’obiettivo. Da parte mia non cesserò di svolgere incessantemente il ruolo di pungolo, invitando tutti alla massima coesione su questo fronte e spingendo ciascuno a fare fino in fondo quanto gli compete».