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La Dc novarese e l'area di Agognate

Luigi Torriani, segretario provinciale della D.C.

Novara - Riceviamo e pubblichiamo dalla sezione novarese della Democrazia Cristiana, a firma di Luigi Torriani e Giovanni Colombo: "Torna alla ribalta in Comune la questione dell’area di sviluppo industriale di Agognate. Intanto si sono persi altri dieci anni inutilmente mentre la crisi economica si è fatta sempre più grave sia a livello locale sia a quello nazionale, inoltre in questi anni si sono persi centinaia di migliaia di posti di lavoro. Eravamo nel 2004, quando la D.C. Novarese sollecitava il Sindaco Massimo Giordano della Lega Nord, a prendere una decisione positiva sul progetto dell’area industriale a nord-est di Pernate, al fine di creare sviluppo e nuovi posti di lavoro per Novara, allora l’ex Sindaco Giordano addirittura aveva promesso 4000 posti di lavoro ma come detto, erano solo molte parole e infinite promesse infatti in quell’area non si sviluppò alcun progetto, ed il tutto si è rivelato come ennesima presa in giro per i cittadini Novaresi che avevano creduto in Lui. Ora, il gruppo consiliare della Lega Nord, guidato dal Sig. Franzinelli, parla di “ennesimo scivolone della maggioranza in Commissione consiliare" sull’argomento, dichiarando che la Lega Nord è senz’altro favorevole alla trasformazione industriale dei terreni interessati dal piano, circa un milione di metri quadrati, “a patto che l’operazione consenta la massimizzazione dell’interesse pubblico in ordine alla qualità degli interventi previsti". Frase quest’ultima piuttosto stupefacente, dalla quale sembrerebbe che nessun imprenditore abbia finora presentato un progetto dettagliato su cosa voglia fare nell’area. Sembra di tornare, a ruoli politici invertiti, nel 2004, quando Giordano e la Lega Nord, volendosi fare arbitri di tutto, non conclusero nulla, pur in una situazione economico-industriale della città e della nazione che incitava a cogliere al balzo ogni occasione di sviluppo industriale, anche a costo di qualche rischio calcolato. Noi non temiamo di essere presuntuosi nell’affermare che se la Democrazia Cristiana avesse avuto la responsabilità della decisione, l’area industriale di Agognate sarebbe stata attiva ante 2010 e questo perché, come è riscontrabile da tutti i nostri interventi in questi anni, il problema lavoro ed economia è al primo posto del nostro programma politico. Mentre a Milano sono in corso enormi investimenti infrastrutturali per l’EXPO 2015, Novara non può più tergiversare nel perdere occasioni che in paragone sono insignificanti come valore economico, ma che per la città vogliono dire molto, moltissimo per muoversi nel pantano della crisi economica e non restare fermi subendo recessione e disoccupazione. E’ uno scandalo che si siano persi dieci anni e non si veda ancora nulla di concreto. Questo modo di gestire la città deve finire, le forze politiche responsabili attualmente rappresentate in Comune e in particolare il Sindaco Ballaré, devono prenderne atto ed agire di conseguenza. Naturalmente ci appelliamo, come sempre, ai cittadini Novaresi perché valutino con attenzione situazioni come quelle dell’area industriale di Agognate e ne traggano i loro giudizi sull’operato degli amministratori pubblici passati ed attuali per le prossime scelte elettorali".