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Lega Nord Novara: Il Congresso di Padova, noi stiamo con i piccoli

Novara - Riceviamo e pubblichiamo dalla sezione novarese della Lega Nord: "Il Congresso federale della Lega Nord che si è svolto domenica 20 luglio a Padova, ha confermato che la Lega resta un Movimento indipendentista confederale che potrà stringere accordi con altri Movimenti indipendentisti/autonomisti fuori dalla Padania, per la comune battaglia contro lo stato centralista, che insieme a Bruxelles è il più grande problema per la nostra economia e per il nostro futuro. La Lega Nord si schiera a fianco dei "piccoli", quindi artigiani, commercianti, piccoli imprenditori, lavoratori, agricoltori, famiglie che, come diciamo da sempre, sono rimasti senza difese di fronte allo strapotere delle banche e della grande finanza internazionale, poteri forti che presto punteranno ancora più spietatamente ai risparmi privati e alle case, frutto del lavoro e dei sacrifici di generazioni. Le vecchie definizioni di destra e di sinistra sono definitivamente superate, sono utili solo a distogliere l'attenzione dai problemi reali, da questo deriva che anche la storiella delle "primarie" non ha senso se mancano gli obiettivi comuni e la condivisione dei valori principali, come quello della famiglia naturale o il principio di autonomia e salvaguardia dei territori. L'aspetto più pericoloso per la libertà dei cittadini è costituito dalla cosiddetta "antipolitica" che ha creato il "renzismo" e il "grillismo": due prodotti uguali nelle forme (chiacchiere) e nei fatti (disoccupazione e tasse in aumento, peggioramento nei servizi, invasione di clandestini, annientamento delle identità locali), la Politica onesta fatta tra la propria gente è sempre la miglior garanzia per i territori. Tra le proposte della Lega annunciate ieri ci sono: aliquota unica delle tasse al 20%, buste paga senza detrazioni con libertà per il lavoratore di disporre del proprio stipendio/salario, detrazione fissa per nucleo famigliare/figlio, niente tasse sulla prima casa che è un bene primario e lo Stato deve starne alla larga. Oltre alla battaglia fiscale si andrà avanti con il sostegno ai referendum per l'indipendenza del Veneto e per la Lombardia a statuto speciale. Proprio sui temi dell'autodeterminazione, la nostra provincia che non può restare periferia di Torino o di Milano, dovrà scegliere dove sarà più conveniente stare per le nostre imprese/infrastrutture/servizi, compiendo la primaria scelta di istituzionalizzare l'Insubria occidentale insieme al VCO e poi decidere. Il 14 novembre sarà organizzato uno sciopero/rivolta fiscale a cui saranno invitate a partecipare tutte le partite IVA schiacciate dal peso di uno Stato che continua a costare ogni giorno di più senza portare nessuna utilità ai cittadini, con la partecipazione massiccia della gente potremmo dare un colpo durissimo e decisivo al sistema Romano. Lo scorso 18 febbraio eravamo a Roma proprio con il popolo delle partite IVA (in grandissima parte provenienti dalla Padania), mobilitato e arrabbiato contro le continue vessazioni fiscali e burocratiche perpetrate dallo Stato Italiano. A distanza di oltre 5 mesi, come noto a tutti, la situazione è peggiorata tra tasse, POS, cartelle ecc. e le prospettive sono di ulteriori aggravamenti; è dunque nostro compito stare dalla parte della nostra gente. Le sedi e le sezioni della Lega novarese sono a disposizione di chi vorrà dare concretamente il proprio contributo".