Novara - E’ di oggi lo scontro tra la direzione del Basket College Novara (realtà che milita nel campionato di serie C – girone interregionale Piemonte e Liguria) e assessore allo Sport e vice sindaco Ivan De Grandis. La questione aperta è quella delle ore e delle struttura a disposizione delle società sportive per i propri allenamenti.
Niente impianti sportivi, slitta la preparazione al Campionato di serie C di Basket College Novara?
Inizio di stagione tutto in salita quello del quinto campionato di fila di Serie C 2025/26 di Basket College Novara che si appresta ad iniziare a settembre. “Ad oggi – annuncia il DS del College Novara Dario Corbellini – non abbiamo alcuna certezza del fatto che potremo utilizzare gli spazi di allenamento del Pala Sartorio ad orari e giorni adeguati. Stiamo cercando di trovare soluzioni valide, ma di questo passo temiamo di dover iniziare la preparazione al Campionato fuori dalla città di Novara perché oggi il Comune, alla prima squadra di Basket per categoria, non è ancora in grado di offrire alcunché”. “Abbiamo spedito via mail, diverse richieste all’Assessorato allo Sport del Comune di Novara, – prosegue Dario Corbellini – perché gli spazi di allenamento che avevamo individuato, come tutti gli altri della settimana, da diverse settimane ormai, risultavano appannaggio di due società, peraltro sempre le stesse, che sicuramente non affrontano un campionato agonistico come quello di Serie C e che per di più, per quanto risulti, già godono di uso esclusivo in uno degli impianti privati più belli della Città. Impianto molto reclamizzato sui social ma evidentemente, in concreto, poco adoperato. Insomma al Comune di Novara sembra non essere previsto alcun ordine di priorità, viene tutto ridotto ad una sorta di lotteria con una specie di Click-Day senza alcuna possibilità di programmare per chi propone campionati di un certo livello, come il nostro. Rimaste senza esito anche le nostre pacate e sempre costruttive proposte, dall’assessorato allo sport soltanto laconiche e poco giustificate risposte alle nostre mail per dirci che tutto è regolare e che a settembre il Pala Sartorio non sarà comunque utilizzabile. Fino a quando?”. “Siamo davvero preoccupati – prosegue il Presidente di Basket College Novara Andrea Delconte – il campionato di Serie C notoriamente è tra i primi ad iniziare nel mese di settembre ed oggi noi non abbiamo ancora una palestra dove iniziare la preparazione del campionato. Evidentemente ancora sfugge che quello di Serie C è ormai un campionato di semiprofessionismo, da costi e standard minimi molto elevati, che a Novara non esistono in queste condizioni. Per questo ancor di più abbiamo paura che al Sartorio si ripetano ancora situazioni come quelle che abbiamo dovuto sopportare lo scorso anno e che potevano costarci un intero campionato, per mancanze o decisioni prese dal Comune di Novara: gare di campionato ed allenamenti al Pala Verdi annullati per usi concessi ad altri, costose sanzioni Federali per mancato funzionamento delle attrezzature di gara, ancora più di un mese di stop forzato senza allenamenti e partite per una banalissima sostituzione di un tabellone. Insomma, organizzare un campionato di levatura di Serie C Nazionale a Novara sembra davvero impossibile!”. Conclude il Presidente Andrea Delconte “ancora oggi, come le scorse stagioni, non abbiamo la possibilità di allenarci con regolarità nella sede di gioco del nostro campionato, il Pala Verdi, così ormai da sentirci ospiti, alle volte anche mal sopportati, in quella che dovrebbe essere la casa naturale della pallacanestro e della nostra società, così da garantire, almeno, i requisiti minimi per organizzare un campionato come quello di Serie C Nazionale, che con così tanto impegno abbiamo difeso e vogliamo continuare ad onorare e regalare a tutti gli appassionati novaresi. Basket College Novara ha fatto il suo dovere, salvandosi la scorsa stagione e rinforzando la squadra rendendola ancora più giovane e rappresentativa del nostro territorio. Auspichiamo attenderci altrettanto da chi dovrebbe garantire istituzionalmente pari attenzione, dignità e trattamento, d’altronde per come già avvenuto per altre discipline sportive cittadine. Confidiamo davvero in rapide, decisive e favorevoli novità”.
La replica del vice sindaco De Grandis al comunicato di Basket College Novara
In merito alla nota diffusa da Basket College Novara, riteniamo doveroso riportare con precisione i fatti, perché la verità non può essere piegata a polemiche che rischiano solo di confondere cittadini e sportivi, raccontando versioni che non corrispondono alla realtà. Il 5 giugno 2025, con protocollo n. 72943, l’Ufficio Sport del Comune ha trasmesso a tutte le società – compreso Basket College – le modalità di richiesta per la concessione degli spazi relativi ai mesi di luglio e agosto. Una procedura chiara, trasparente e uguale per tutti, che fissava al 22 giugno la scadenza per presentare domanda. In quella fase gli uffici hanno ricevuto ed evaso oltre 70 richieste di utilizzo degli impianti, riuscendo ad andare incontro alle esigenze di tutte le società sportive cittadine. Soltanto il 18 agosto, ben 57 giorni dopo la scadenza prevista, Basket College ha presentato una richiesta tardiva per poter utilizzare il Pala Sartorio in vista della preparazione precampionato. Nonostante ciò, e proprio per senso di responsabilità verso una società che rappresenta la città, l’Amministrazione ha comunque accolto la richiesta, autorizzando con nota del 19 agosto l’utilizzo del Pala Sartorio negli orari rimasti liberi e concordati con la stessa società. Appare quindi evidente che non è corretto affermare che gli spazi fossero “appannaggio di due società, sempre le stesse”: semplicemente, quelle società hanno presentato le proprie richieste nei tempi previsti e secondo le regole comuni a tutti. Allo stesso modo, non corrisponde al vero definire il sistema una “lotteria” o un “click-day”. Le società sportive hanno avuto a disposizione settimane per programmare ed inoltrare le domande: sorprende semmai che realtà che disputano campionati di livello inferiore siano riuscite a rispettare le scadenze con maggiore organizzazione rispetto ad altre che vantano impegni agonistici più importanti. Per quanto riguarda la questione delle gare e degli allenamenti, va precisato che in tutte le strutture sportive comunali, quando si verifica la concomitanza tra un evento e un allenamento, è l’evento stesso ad avere la precedenza, come avviene ovunque. Quanto invece al tabellone del Pala Verdi, i tempi tecnici della sostituzione – avvenuta dopo il danneggiamento del canestro, certamente non imputabile al Comune ma all’utilizzo stesso della struttura – sono dipesi dalla ditta incaricata dell’intervento, non certo da una mancata attenzione dell’Amministrazione. La realtà è chiara: il Basket College, come tutte le società, ha avuto tempi e modi per programmare. E ogni volta che ha presentato delle richieste, ha sempre trovato risposte precise ed immediate e tutta la disponibilità, ovviamente nei limiti del possibile. Per questo motivo, lo sfogo diffuso in questi giorni appare come una polemica sterile, frutto di una visione molto soggettiva che non trova riscontro nei fatti, e che lascia il tempo che trova. Da parte nostra, come sempre, resta la massima attenzione e la massima disponibilità verso tutte le realtà sportive della città, Basket College compreso. L’Assessorato allo Sport continuerà a sostenere lo sport cittadino in tutte le sue discipline, garantendo serietà ed equità. E lo farà con la stessa determinazione con cui oggi respingiamo accuse ingiuste e ricostruzioni parziali.
Infine la controreplica della dirigenza del Basket College Novara
Preso atto della nota di risposta a firma del Comune di Novara in merito al nostro appello, ovvero quello di una società di Basket di Serie C nazionale che ancora oggi, nonostante svariate rassicurazioni, rimane senza sedi di allenamento dí precampionato e di proposte operative utili alla soluzione del problema. Specifichiamo che la nostra Associazione sportiva e’ ben lungi dal voler “piegare a polemiche sterili” alcuno, anzi. Pur tra mille difficoltà come quelle evidenziate, siamo sempre stati leali, collaborativi e corretti verso l’istituzione Comune. A riprova i numerosi progetti sociali e giovanili condotti comunemente. E sono soprattutto questi i maggiori motivi di disagio che abbiamo voluto far emergere, certi della veridicità delle nostre affermazioni. Senza tema di smentita. Osserviamo peraltro che sciorinare a mo’ di “latinorum” i numeri di protocolli dimostri ancora che ci si voglia nascondere più dietro la forma che dare valore alla sostanza. La realtà che rimane è che ad un “trasparente” ma sicuramente concreto e sproporzionato “accaparramento di spazi” di soli due soggetti, per svariate settimane, avallati in concreto dal Comune di Novara, nulla è stato fatto per venire incontro alle sopravvenute esigenze di una Società, la nostra, che a giugno era ancora impegnata nella fase Playout e certamente non poteva ancora conoscere quale campionato avrebbe ancora disputato. La questione che tuttavia lascia ancora interdetti nella nota di risposta del Comune, è che ancora oggi non è dato sapere perché e fino a quando da settembre il PalaSartorio non sarà disponibile. Perché lo stesso Sartorio è stato assegnato seppur provvisoriamente praticamente in esclusiva a Società che dispongono di un Palazzetto privato tra i più belli in città. Perché, dal momento che le gare di campionato godono di corsia privilegiata, più volte abbiamo dovuto disputare partite altrove e non al PalaVerdi per indisponibilità dell’impianto. Se le multe federali per mancato funzionamento delle attrezzature comunali verranno in qualche modo risarcite. A riprova che le nostre non erano accuse ma soltanto lecite osservazioni, e che la durezza dei toni riservatici nella replica, lascia trasparire quel senso di mal sopportazione di cui non ci capacitiamo ancora e che pure abbiamo nostro malgrado, dovuto sottolineare. Basket College Novara, sportivamente e lealmente come sempre, rimane dunque in trepidante attesa della commutazione in fatti al solenne richiamo di garanzia, serietà ed equità che il Comune di Novara ci ha voluto riservare e a cui noi per primi ci siamo voluti appellare. Garantendo per tempo debito l’inizio di preparazione al nostro campionato e garanzie che il Palasartorio possa essere ancora un’affidabile sede di gioco e di allenamento della nostra Società.