Novara - Riceviamo e pubblichiamo da Gian Carlo Locarni, referente per la Lega Nord di tematiche di carattere ambientale: "Quando fu emanata il 28 Dicembre 2015, la legge n. 221 recante disposizioni in materia ambientale per la promozione della Green Economy, vide a suo corredo una grande enfasi nel proporla come reale sparti acque sulla legislazione ambientale dai vari esponenti democratici. Malgrado la differenza filosofica con costoro alla primogenitura di detta legge anche il sottoscritto guardava con interesse, dato che ho sempre affermato che sulle tematiche ambientali non ci debba essere contrapposizione alcuna ma solo un percorso di buon senso ed invece devo, ahimè, constatare che sono scaduti alcuni dei termini per diversi decreti attuativi della legge stessa.Ad esempio mancano all’appello le disposizioni attuative del credito d’imposta per la bonifica dall’amianto che dovevano vedere la luce il 2 Maggio 2016, mentre non risultano ancora emanate le disposizioni sulle sanzioni amministrative per l’abbandono dei rifiuti di piccole dimensioni, guarda caso data utile 2 Maggio 2016. Non è partito nemmeno il sistema volontario di vuoto a rendere per le acque minerali e la birra, anch’essi datati 2 Maggio 2016. Parlando di acque come non sottolineare la non partenza del decreto che individua i criteri e principi per la tariffa sociale dei servizio idrico, senza contare la riforma dell’Autorità di bacino scaduta il 2 Aprile 2016. Ebbene se è vero come è vero che non si debba avere uno steccato ideologico sulle materie ambientali, resta altrettanto vero che legiferare a spot, senza darne seguito con i relativi decreti attuativi, implica una seria e concreta disfunzione nel legiferare compresa in quella sindrome di annuncite, sempre presente negli esponenti democratici a tutti i livelli amministrativi".