Novara - Riceviamo e pubblichiamo dal Gruppo Consiliare M5S Novara: "In questi anni abbiamo assistito a una corsa all’insediamento di poli logistici, spesso presentati come un’opportunità imperdibile per il territorio. Ma a quale prezzo? Non possiamo lasciare che siano solo gli operatori privati a decidere dove, come e a che condizioni insediarsi. Serve un disegno pubblico, con regole chiare. Lo sviluppo indiscriminato della logistica, senza una vera regia pubblica, sta danneggiando l’ambiente, compromettendo le strade, aumentando il traffico pesante e generando occupazione spesso precaria e frammentata”, afferma Mario Iacopino, capogruppo del M5S di Novara (foto).
"Le proposte sono sul tavolo dell’amministrazione Canelli da tempo e purtroppo rimangono inascoltate. Chiediamo una pianificazione complessiva di sviluppo che preveda di riutilizzare prima le aree industriali dismesse, ingenti opere di compensazione ambientale, clausole occupazionali nel rispetto della dignità del lavoro e un tavolo permanente sulla logistica con sindacati, imprese egli enti sovracomunali di competenza. Non possiamo più accettare che si consumi suolo agricolo o si snaturi il territorio senza garanzie per la collettività” dichiara Francesco Renna, consigliere comunale del M5S.
"Lo sviluppo disordinato al quale assistiamo da anni, come il nuovo capannone previsto in corso Vercelli, dimostra come la logistica non può essere una scorciatoia per fare cassa, ma deve essere parte di una visione che ad oggi non è pervenuta. Dire no a questo modello non significa essere contro il lavoro, ma a favore di un lavoro stabile, di qualità e dentro un contesto urbano vivibile. Il Comune deve riprendersi il controllo della pianificazione. Non possiamo lasciare che a decidere siano solo i grandi interessi perché il nostro territorio non è una merce di scambio e lo sviluppo ha senso solo se è sostenibile e condiviso".