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Manica (Pd) su rimodulazione dell'addizionale Irpef

Giuliana Manica (Pd)

Novara - "E’ davvero grave - scrive la consigliera regionale Giuliana Manica (Pd) - che il centrodestra, dopo aver promesso una rimodulazione dell’addizionale regionale Irpef che attualmente grava soprattutto sui redditi medio-bassi, abbia bocciato oggi la nostra proposta di una diminuzione delle maggiorazioni all’aliquota per i redditi fino a 15.000 euro e per i redditi da 15.001 a 28.000 euro, a partire dal prossimo anno. Lo è non solo perché la nostra proposta rappresenta una scelta equa per non gravare sui redditi minori, come è avvenuto in questo 2013 e come evidenziato non solo dalle nostre critiche, ma anche da quelle dei sindacati confederali. Lo è anche perché la proposta di diminuzione avanzata dall’assessore Pichetto rappresenta una vera e propria presa in giro: diminuire infatti la maggiorazione dell’addizionale dallo 0,40 allo 0,39 che cosa non è, di fronte alle richieste di equità fiscale, se non una pezza peggiore del buco? L’idea poi di far passare tutto questo all’interno della legge finanziaria significa rinviare qualsiasi sconto a chissà quando. Tutto ciò è per noi inaccettabile. In queste condizioni politiche né bilancio né finanziaria possono essere approvate entro il 20 dicembre, a meno di un accordo politico che subito dopo chiuda la legislatura. Per questo abbiamo chiesto una apposita legge da approvare al più presto, e con sconti consistenti per le fasce di reddito medio-basse, in modo da non privilegiare ancora, come è successo finora, i redditi più elevati".