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UN VOTO CONTRARIO PER I DEBITI FUORI BILANCIO PER I MONDIALI DI HOCKEY

L'opposizione non partecipa alla votazione e qualcun altro si assenta...
Francesca Ricca

Novara - Uno di quegli argomenti 'caldi' nell'agenda politica novarese degli ultimi mesi è senza dubbio il debito extra bilancio di quasi 80mila euro, per la precisione 78.825 euro. Nel mirino dell'opposizione è finito il vicesindaco e assessore allo Sport, Ivan De Grandis, invitato a dimettersi o ad 'essere dimesso' dal sindaco (che ne ha comunque la facoltà) con evidenti cartelli esposti nell'ultimo Consiglio comunale dai rappresentanti di Pd e Movimento 5 Stelle. Al momento della votazione, però, si allontanavano dai banchi un gran numero di consiglieri: centrosinistra compatto, ma anche due esponenti del centrodestra: Nieli (ora nel gruppo misto) e Gigantino (Fdi - assentatosi poco prima). Palmieri (Lega) non era invcece presente in Consiglio. Quindi nessun voto contrario? No, perché ad esprimere la propria contrarietà per come è stato gestito l'affaire 'Mondiali di Hockey 2024' è stata Francesca Ricca. Stiamo parlando di una consigliera che ha ottenuto moltissime preferenze alle ultime Amministrative quando si è presentata nella Lega e che oggi siede nei banchi del gruppo misto e vota solo ed esclusivamente "secondo coscienza e senza dover seguire i diktat delle segreterie di partito". Lapidario il suo commento per il No fatto mettere nero su bianco nei confronti di De Grandis: "I Mondiali erano pianificati da tempo, ma quel che è successo indica che è mancata una adeguata programmazione. Come si può votare un debito fuoti bilancio, quando nessuno sembra assumersene la responsabilità politica e amministrativa?".

Il debito extra bilancio è passato quindi con i soli voti della maggioranza: i fornitori sono 'salvi', la maggioranza idem e lo stesso valga per il vicesindaco, che nella 'difesa' ha comunque ribadito quanto non sia di sua competenza ciò che è stato evidenziato dalle opposizioni. Rimane il fatto che frasi come "De Grandis sbaglia e i cittadini pagano" stampate su fogli sventolati in Consiglio hanno fatto rumore... tanto rumore dentro e fuori Palazzo Cabrino.