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1001 GIORNI SENZA... PISCINA: LE REAZIONI

PARTITO DEMOCRATICO, MOVIMENTO 5 STELLE E LISTE CIVICHE TRECATE DOMANI E UBOLDI SINDACO SULLA CHIUSURA DELLA STRUTTURA DI PIAZZALE ANTONINI

Trecate - Proprio ieri, venerdì 26 settembre, è stato calcolato che sono esattamente 1.000 (quindi ad oggi 1.001) giorni senza la piscina comunale. Quella struttura che in circa 30 anni di attività - venne inaugurata nei primi anni '90 - non solo ha ospitato moltissimi eventi, ma anche gli allenamenti di piccoli e grandi, compreso un campione assoluto nonché due volte medaglia d'oro alle Olimpiadi di Sydney del 2000. Con 4 comunicati, ciascun per l'area di appartenenza, il centrosinistra trecatese ha commentato questo triste anniversario, non risparmiando - ovviamente - critiche alla Giunta Binatti, fatta cadare lo scorso giugno per le contemporanee dimissioni di 9 consiglieri su 16 (più il sindaco).

Partito Democratico: "Un triste traguardo per la nostra città: mille giorni di chiusura della piscina comunale coperta. Un servizio essenziale per famiglie, studenti, società sportive e anziani è rimasto sbarrato per colpa di anni di immobilismo e scelte sbagliate dell’amministrazione Binatti, caduta lo scorso giugno sotto il peso delle proprie contraddizioni". "Il centrodestra trecatese ha dimostrato tutta la propria incapacità amministrativa - dichiara Marco Uboldi, consigliere comunale uscente del PD - Hanno preferito rincorrere annunci e progetti faraonici, come il project financing da oltre 6 milioni di euro, senza mai costruire soluzioni concrete e sostenibili. Un percorso che ha spaccato la maggioranza, portato al commissariamento del Comune e lasciato la città senza piscina e senza prospettive". Sulla stessa linea Filippo Sansottera, anch’egli consigliere comunale uscente: "Il commissario prefettizio ha fatto ciò che noi chiedevamo da tempo: fermare un progetto insostenibile e rischioso. Ora però bisogna guardare avanti, aprendo un percorso serio e condiviso per restituire alla città non solo la piscina, ma un piano complessivo sugli impianti sportivi, oggi in forte sofferenza. È tempo di mettere i bisogni dei cittadini al centro, non gli interessi di parte". Il Partito Democratico sottolinea come il tema della piscina sia solo la punta dell’iceberg di una gestione politica basata sulla propaganda e sulla ricerca del consenso immediato portata avanti da Binatti, dai suoi assessori e dai partiti che hanno composto la maggioranza (Fdi e Lega), che ha trascurato le reali necessità della comunità. "Trecate ha bisogno di una nuova guida - afferma Luca Galuppini, segretario cittadino del PD - Capace di ascoltare, di programmare, di amministrare con serietà. Noi del Partito Democratico ci assumiamo fino in fondo questa responsabilità: stiamo lavorando per costruire un’alternativa ampia, plurale, credibile, che sappia restituire servizi, fiducia e futuro alla nostra città. Basta giochi di potere e personalismi: è il momento di un’amministrazione vicina ai cittadini e capace di dare risposte concrete ai bisogni dei trecatesi".

Movimento 5 Stelle: "Sono passati mille giorni dalla chiusura della piscina comunale di Trecate. Mille giorni in cui famiglie e ragazzi sono rimasti senza un servizio essenziale e identitario per la nostra comunità. I continui rimpasti e le crisi politiche del centrodestra hanno lasciato la città senza una direzione, trascurando lo sport e tanti altri ambiti della vita cittadina. La chiusura della piscina ne è l’emblema: un project financing sbagliato e insostenibile che avrebbe persino rischiato di indebitare il Comune per decenni. Prendiamo atto ogni giorno del malcontento dei cittadini, stufi e amareggiati di dover uscire da Trecate per praticare sport, costretti a rivolgersi a impianti di altri comuni per fare ciò che qui dovrebbe essere garantito. Questo non è accettabile per una città delle nostre dimensioni". "Per il Movimento 5 Stelle lo sport è un bene comune: significa salute, educazione, inclusione. Non servono promesse calate dall’alto, ma una programmazione trasparente, sostenibile e partecipata. È fondamentale aprire un tavolo di confronto con tutte le società sportive trecatesi per costruire insieme le soluzioni e restituire alla città impianti moderni, sicuri e accessibili a tutti", dichiara Ivan Carlone, referente del gruppo locale. "Ripartire dallo sport significa ricostruire fiducia, dare futuro ai giovani e restituire orgoglio alla nostra comunità. È questa la strada che il Movimento 5 Stelle vuole percorrere insieme ai trecatesi", conclude il gruppo.

Lista Uboldi Sindaco: "Mille e più giorni di disservizi ai cittadini e un milione di euro pescati dalle nostre tasche". È questa la sintesi che fanno le ex consigliere comunali civiche Emanuela Cazzadore e Anna Uboldi del lavoro svolto dall' amministrazione Binatti e delle "discutibili decisioni votate dalla sua Giunta. Hanno lasciato dietro di loro le macerie di una cattiva gestione, di una evidente incapacità programmatica, e la piscina chiusa è lì a ricordarcelo ogni giorno. Non sono serviti i giochini di poltrone e il desiderio di apparire per garantire i servizi che una città come Trecate merita di avere: attenzione ai bisogni reali dei cittadini, sport, pulizia, cura del verde, strade sicure» spiegano le due ex consigliere. Quest'ultima triste pagina amministrativa della nostra città ha messo in luce quanto sia arrivato il momento di scegliere come nostri rappresentanti persone capaci, desiderose di compiere con impegno e serietà il lavoro per cui vengono elette, trascurando i giochi di palazzo a favore del bene di una comunità che da troppi anni sente di essere stata tradita, trascurata, dimenticata. È ora di ripartire, ed è responsabilità di tutti scegliere le persone giuste e costruire insieme un presente e un futuro ben diverso dal recente passato", rilanciano Emanuela Cazzadore e Anna Uboldi.

Infine Trecate Domani: "I mille giorni senza piscina raccontano meglio di qualsiasi slogan lo stile di governo della destra trecatese. Una giunta che ha preferito giocare con le promesse piuttosto che affrontare i problemi reali della città. Il risultato? Impianti chiusi, cittadini delusi e un Comune commissariato", dichiara Raffaele Sacco, consigliere uscente comunale di Trecate Domani. "Il 26 settembre 2025 segna una data amara per Trecate: mille giorni di chiusura della piscina comunale coperta. Un tempo interminabile che è diventato l’emblema di un modo di amministrare fatto di scelte sbagliate, immobilismo e propaganda, fino al definitivo crollo della maggioranza guidata da Federico Binatti, sfiduciata lo scorso 13 giugno 2025. La piscina non è stata solo vittima di cattiva gestione, ma anche al centro del progetto di project financing da 6 milioni di euro che avrebbe indebitato il Comune per oltre vent’anni. Un piano avventato, senza garanzie di sostenibilità, a cui Trecate Domani con tutte le forze di minoranza si sono fin da subito opposte e che il Commissario prefettizio ha fortunatamente fermato, restituendo a Trecate la possibilità di progettare il futuro dell’impianto con criteri di buon senso e trasparenza. Ma non c’è solo la piscina, l’effetto Binatti&Co è stato devastante sullo sport cittadino: il campo sportivo di via Mezzano chiuso al pubblico per inadeguatezza delle tribune, la pista di atletica inagibile, i campi da tennis inutilizzabili. Le società sportive sono state costrette a soluzioni di ripiego, le famiglie a spostarsi in altri comuni con disagi evidenti. Ora è il momento di cambiare passo. Trecate ha bisogno di una visione chiara e condivisa, di programmazione seria, di scelte costruite a partire dall’analisi delle risorse e dalle priorità della comunità. Non più propaganda, ma progetti concreti per restituire alla città gli spazi sportivi e sociali che merita. "Lo sport è vita, salute, inclusione. Non possiamo permettere che Trecate faccia ulteriori passi indietro. Serve un’amministrazione capace di restituire fiducia e servizi ai cittadini. Noi siamo pronti a farlo", conclude Sacco.