Trecate - Riceviamo e pubblichiamo dai consiglieri comunali d'opposizione Andrea Crivelli e Giorgio Capoccia: "Facciamo un po’ di storia. Il sindaco Ruggerone era contrario, insieme a molti esponenti dell’attuale maggioranza, a ipotesi di riempimento di una cava in san Martino con inerti. Il suo partito di riferimento, il Pd, è sempre stato contrario alle trivellazioni a Carpignano Sesia e all’ampliamento della discarica di Barengo. L’Amministrazione Ruggerone invece sembra oggi essere quanto meno possibilista sulla realizzazione di un inceneritore di rifiuti sanitari a Trecate. I rifiuti sanitari non sono solo “cotone, garze, cerotti, flebo”, come ha sostenuto l’assessore all’Ambiente, dimenticando che si tratta di “rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo”, come si legge nello “Studio modellistico di dipersione e ricaduta degli inquinanti provenienti da emissioni atmoscheriche”, allegato alla richiesta di Valutazione di Impatto Ambientale. Ci siamo chiesti perché e ci siamo detti: magari leggendo gli atti presentati dall’azienda proponente, scopriremo quali motivi potrebbero spingere l’Amministrazione Ruggerone a propendere per il “sì”. Quindi abbiamo cercato di affrontare l’argomento con la serietà dovuta, evitando di fare sterili polemiche o di dire banalità del tipo: bruciare rifiuti inquina. Lo sappiamo tutti che inquina, quello che c’è da capire è se Trecate – come noi siamo convinti – sia un territorio che “ha già dato” abbastanza dal punto di vista ambientale, senza per questo banalizzare la difficoltà nel raggiungere il non facile equilibrio tra lavoro, inquinamento e opere di compensazione per i disagi che certe attività portano ai territori interessati. Poi leggendo le carte della VIA (valutazione d'impatto ambientale) abbiamo scoperto che il progettista e il direttore dei lavori è l’ing. Pier Paolo Almasio, che, dismessa la veste di progettista, è anche un autorevole esponente di quella stessa maggioranza che dovrà effettuare le proprie valutazioni su questo progetto nell’esclusivo interesse di Trecate e dei trecatesi. La richiesta di permesso di costruire a sua firma è datata 4 giugno 2014: l’ingegnere e il consigliere – in questo strano gioco di personalità sdoppiata – si sono parlati tra di loro? Il consigliere ha ritenuto necessario informare la propria maggioranza o no? L’Amministrazione sapeva da allora o da prima di tale ipotesi? Allora perché allora non ha informato i cittadini? Sappiamo bene che non vi è nulla di illegittimo nell’interesse del professionista, ma vogliamo ricordare che quest’ultimo non può usare in alcun modo, né diretto né indiretto, la propria influenza politica per orientare la scelta dell’Amministrazione di cui fa parte. Anzi dovrebbe permetterle di esprimere le proprie valutazioni e scelte politiche nella più totale serenità. È per questo motivo che auspichiamo che il consigliere Almasio e l’assessore Uboldi, con le proprie dimissioni, facciano chiarezza e sgombrino il campo da ogni equivoco che potrebbe sorgere nei trecatesi".