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Capoccia sulla rissa in piazza Cattaneo

«E' il fallimento delle politiche sull’immigrazione incontrollata che genera insicurezza per i trecatesi»
Giorgio Capoccia

Trecate - Riceviamo e pubblichiamo da Giorgio Capoccia, già consigliere comunale d'opposizione nell'ultima legislatura: "L’episodio accaduto in piazza Cattaneo è di una gravità inaudita: bottigliate, risse e cinque pattuglie costrette a intervenire non sono ciò che i trecatesi devono vedere sotto le proprie finestre. La sicurezza non è un tema secondario, è la base della vita civile, ed è chiaro che episodi di questo genere nascono da anni di politiche che hanno favorito un’immigrazione eccessiva e incontrollata, senza preoccuparsi delle conseguenze. E non si tratta di un caso isolato. L’attacco al bancomat della BPER Banca in piazza Dolce, avvenuto pochi giorni fa, ha una natura diversa: lì non parliamo di gruppi che stazionano abitualmente creando disordine, ma con tutta probabilità di una banda organizzata proveniente da fuori città. Due episodi distinti, certo, ma che hanno un tratto comune evidente: colpiscono al cuore la nostra comunità e mettono in discussione la percezione di sicurezza dei cittadini. Trecate non può rassegnarsi a diventare teatro di violenze e insicurezza. È il momento di dire basta e di lavorare per soluzioni concrete: rafforzare la collaborazione con Carabinieri e Polizia di Stato, soprattutto nelle ore serali e notturne; utilizzare con decisione il Daspo urbano e le altre misure restrittive per allontanare chi non rispetta le regole; rendere pienamente efficace il sistema di videosorveglianza; attivare controlli mirati nelle zone più a rischio e, allo stesso tempo, coinvolgere le comunità straniere regolari e integrate per isolare chi porta degrado. Da parte mia c’è la determinazione assoluta a restituire ai trecatesi la tranquillità che meritano. Basta tolleranza verso chi pensa di poter vivere al di fuori delle regole".