Trecate - «L’amministrazione Binatti è al capolinea. A tenerla in piedi non è più un progetto politico, tantomeno un programma amministrativo, bensì solo precari equilibri di potere» il commento dei consiglieri consiglieri comunali di minoranza Emanuela Cazzadore, Raffaele Sacco, Filippo Sansottera, Anna Uboldi e Marco Uboldi, in merito alle dimissioni della consigliera Michela Cigolini dal gruppo di Fratelli d’Italia. «Ciò che sta accadendo all’interno della maggioranza è sotto gli occhi di tutti: litigi, spaccature, sgambetti. Non è certo il clima adatto per governare una città. La verità è che il sindaco Binatti ha, da tempo, perso la sua maggioranza e cerca di mantenere il controllo attraverso manovre che hanno il sapore della prepotenza politica», attacca il consigliere Sacco seguito dai colleghi Filippo Sansottera e Marco Uboldi «L’uscita di Cigolini dal gruppo di Fratelli d’Italia, a un anno dalla sua adesione, è solo l’ennesimo sintomo di una maggioranza ormai logorata. E se il congresso cittadino di FdI è diventato una resa dei conti interna, è evidente che le priorità di questa amministrazione non sono più i cittadini, ma le poltrone»
Le minoranze rivendicano ora un diverso peso politico in consiglio comunale: «I numeri parlano chiaro: il sindaco non può più governare da solo. Lo invitiamo a prenderne atto con onestà politica e a rimettere il mandato. Trecate merita un governo stabile e operativo, non una guerra permanente tra correnti» concludono Anna Uboldi ed Emanuela Cazzadore.
«La destra trecatese si è chiusa in una spirale autoreferenziale, lontana anni luce dai problemi reali della città. Mentre cittadini e imprese aspettano risposte su servizi, sicurezza e sviluppo, il centrodestra consuma le sue energie in un congresso da manuale di guerra tra bande», dichiara il segretario del PD trecatese Luca Galuppini.
«Il Partito Democratico guarda con preoccupazione al caos amministrativo in corso. Serve responsabilità istituzionale: se Binatti non è più in grado di garantire una guida solida e coesa, abbia il coraggio di rimettersi al giudizio dei cittadini. Basta giochi di potere, è tempo di voltare pagina».