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IL CAPOGRUPPO LEGA FELICETTA CHIEDE CHIARIMENTI

"Abbiamo il dovere morale di indicare in modo trasparente chi sia il segretario a Trecate!"
Mattia Felicetta

Trecate - Di certo tra loro non scorre buon sangue. Anzi, diciamolo pure: si sopportano a malapena, pur essendo nello stesso partito. Poi con la caduta del sindaco Binatti e della sua Giunta il confronto tra il capogruppo della Lega, Mattia Felicetta (foto) e l'assessore alla Sicurezza Alessandro Pasca è diventato serrato... potremmo dire infuocato. E' di questi giorni una dichiarazione 'social' di Felicetta, che nell'ultima parte della scorsa legislatura aveva l'importante delega ai Lavori pubblici, oltre che all'informatizzazione degli uffici comunali e alla ricerca di bandi.

Sui 'social' il giovane esponente del Carroccio scrive: "Rispondo da Militante Lega Trecate a dichiarazioni recentemente rilasciate, per rispetto in primis delle 827 persone che hanno dato fiducia alla Lega nel 2021, nonché di tutti i leghisti dell'Ovest Ticino. Per quanto io esprima il massimo rispetto, stima e riconoscenza per l'attuale commissario incaricato, a pochi mesi dall’avvio della campagna elettorale per le amministrative del 2026, la Lega ha il dovere morale di indicare in modo trasparente chi sia il proprio segretario a Trecate. Non si può pensare di affrontare un appuntamento così importante con figure divisive con i cittadini, gli alleati e l'ente comunale. La prova provata sono le risposte date sui social al tema, i limiti richiesti dagli alleati sulla presenza o meno di determinati soggetti e dell'attacco gratuito, l'ennesimo, agli uffici comunali. Se una persona è stata commissariata come Segretario Cittadino a livello comunale perché ritenuta inadatta a gestire la sezione cittadina, politica e collaborativa con amministratori e partiti alleati, è evidente e comprovato che la stessa persona non possa essere oggi presentata come idonea a ricoprire ruoli di responsabilità più ampi, quale il coordinamento di un'area vasta di abitanti, seconda solo a Novara, il citato l'Ovest Ticino. Strumentalizzare un'area perché non si può rilasciare un comunicato come Segretario Cittadino di Trecate, in quanto commissariato da Marzo, come dichiarato in una riunione del 14 giugno 2025 presso l'Hotel Italia dallo stesso Segretario Regionale Riccardo Molinari. Il tema della moschea, riproposto a intervalli regolari, è stato usato come cavallo di battaglia elettorale per anni. Ai cittadini di Trecate vanno delle scuse: non meritano che questioni così delicate vengano ridotte a strumenti di propaganda politica. Ci sono stati 9 anni per proporre soluzioni dalla persona che ancora stumentalizza per il proprio interesse personale il futuro della seconda città della provincia. Pasca non può oggi dichiararsi all’oscuro delle vicende cittadine. Per anni ha ricoperto con continuità - salvo una sola giornata con la vicenda Oriolo - il ruolo di assessore. Già nello scorso marzo il tema era stato sollevato dal sottoscritto, ripreso pubblicamente da giornali locali, social e cittadini. Tutti ne erano a conoscenza, compreso lo stesso Pasca. Fingere oggi sorpresa o indignazione appare soltanto come una mossa di posizionamento politico. Cavalcare l'onda che sempre ha portato tanto bene per rimanere in sella. Infine, per l'ennesima volta, mi ritrovo a dover leggere di comunicati in cui un ex amministratore attacca gli uffici comunali. Un amministratore per 9 anni in città, il braccio destro, il più fidato delle giunte Binatti, intoccabile tengo a sottolineare. Questo significa mettere in dubbio il proprio operato passato a seguito dei ruoli ricoperti. È la dimostrazione di un’inadeguatezza non solo per il futuro, ma anche per il ruolo già ricoperto in passato. Auspicando che si presentino soluzioni collaborative con i cittadini, i leghisti trecatesi, gli alleati politici e gli uffici comunali, rinnovo le mie scuse da Militante a tutte queste persone, invitando ad un rinnovo generazionale della politica leghista trecatese. Rinnovo altresì la mia massima disponibilità al partito qualora le condizioni di gestione locale lo consentano".

Beh, possiamo dire... più chiaro (e coraggioso) di così!