Galliate - Riceviamo e pubblichiamo da Paolo Gatti, consigliere di maggioranza, al centro di una polemica con la minoranza che ne ha chiesto le dimissioni per alcune sue considerazioni sui 'social'. Lo stesso Gatti scrive: "Tanto rumore per nulla: questo è il senso della foto con il caprone che bela e che era associata del post intitolato “centro di conferimento via del Piaggio” il cui testo sottolineava quando fossero ingiustificate le lamentele per il cambiamento della tessera da utilizzare per accedere al centro di conferimento dato che non cambia nulla del servizio e si dovrà solo utilizzare la tessera sanitaria invece della vecchia tessera. Quindi il post conteneva un’immagine evocativa del rumore emesso dal caprone e una personale opinione sull’eccesso di lamentele rispetto a un cambiamento, francamente di modesta entità. L’opposizione, si sa, fa la sua parte e con un interpretazione tutta sua dell’immagine ha ritenuto il post un gesto di arroganza e di mancanza di rispetto verso i cittadini che si sono lamentati: se fosse stata quella l’intenzione avrei pubblicato una foto con l’intero gregge e non un’immagine con un gesto specifico. In ogni caso chiedo scusa a coloro che si sono sentiti offesi dall’associazione del testo all’immagine, offesa provocata anche dalla malevola interpretazione che subito ne è stata data. Non era nella mia intenzione offendere nessuno ne tantomeno essere arrogante, tratto che non mi contraddistingue. Visto poi il polverone sollevato alimentato dal vento di chi non ha altri argomenti, ho sostituito l’immagine per evitare ulteriori polemiche. Sempre la minoranza cerca ora strumentalmente di coinvolgere l’intera maggioranza per un post che ho pubblicato, firmandolo e quindi assumendomene la responsabilità, sulla pagina di Galliate Futura. Leggo anche una sproporzionata richiesta di dimissioni che rimando ai mittenti: la libertà di espressione non può essere limitata attraverso la pressione mediatica e o la gogna sui social. Comunque ringrazio la minoranza che grazie alla inusitata richiesta, mi ha dato l’opportunità di fornire ai cittadini l’interpretazione originale di un post manifestamente travisato".