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Le credenziali di un Sindaco e della sua Giunta a Trecate

Vincenzo Guarino: "Imprenscindibile avere: competenza, serietà e capacità di ascolto"
Vincenzo Guarino

TrecateNella primavera del 2026 si voterà per eleggere il prossimo sindaco di Trecate. Non si sa ancora la data esatta delle elezioni, che dovrebbero tenersi tra i mesi di aprile e maggio del nuovo anno. Si è arrivati a questa circostanza incresciosa dopo che la maggioranza dei consiglieri, anche di maggioranza, hanno sfiduciato il sindaco Binatti, come si suol dire in ‘gergo’ mandandolo a casa. Attualmente il Comune è retto da un Commissario inviato dal Prefetto di Novara, che si occuperà degli affari correnti, cioè un governo che esercita il potere esecutivo in modo limitato e con competenze ristrette. In questo periodo quindi è fino alla fine dell'anno partiti o movimenti politici non dovrebbero manifestare la loro disponibilità a proporsi come primo cittadino. Si dovrebbe invece iniziare a coinvolgere l'associazionismo, le professioni (avvocati, ingegneri, medici, commercialisti e il mondo dell'impresa) e individuare tanti giovani titolati e di buona volontà, per andare alla ricerca, all'interno di queste categorie elencate, per individuare le figure che si potrebbero impegnare per il governo della città di Trecate. Una forza politica, specialmente locale, ha un futuro se serve ai cittadini, alle persone, ai bisogni, alle necessità e alle urgenze della comunità trecatese. I temi centrali sono sempre gli stessi:  ambiente, riconversione ecologica, qualità dei servizi, scuola, sanità e soprattutto sicurezza. Adesso mi permetto di esporre - secondo il mio punto di vista - le caratteristiche che deve possedere un buon Sindaco: competenza, serietà e capacità di ascolto, anche per motivare chi gli sta attorno. ‘In primis’ gli assessori e i consiglieri comunali tutti. Deve possedere altresì la capacità di fermentare le risorse umane che sono alle dipendenze della collettività nel Palazzo. Questo consesso testé evidenziato deve trovare insieme soluzioni e progetti da realizzare. 

Oggi un Sindaco deve essere un ‘Civil servant’, un servitore della comunità e dei cittadini. Sindaco è colui il quale è preposto a rendere un servizio all'agglomerato urbano di cui fa parte. In altri termini un Sindaco deve porre la sua competenza professionale e il suo senso civico al servizio della collettività di cui peraltro è parte integrante e necessaria. Non è semplice trovare questa figura, che si dovrà impegnare al meglio, per trovare le soluzioni più adeguate e che interessano il suo territorio e no. Per essere eletto Primo Cittadino non esiste un vero percorso prestabilito. Bisogna essere conosciuti e soprattutto riconosciuti come persone in grado di poter amministrare al meglio e nell’interesse di tutta la comunità dove è stato eletto. Soprattutto il prestigio e l'autorevolezza del candidato sono fattori cruciali per poter avere possibilità di vincere le elezioni. Le qualità di un candidato Sindaco e le sue competenze trasversali si dovranno evincere il periodo precedentemente le elezioni. Deve possedere inoltre: capacità comunicative, capacità di leadership, saper parlare in pubblico e competenze organizzative. Nel suo lavoro un Sindaco può essere affiancato per quanto concerne la sicurezza di un Comune dal Prefetto e anche dal Questore, entrambi autorità di pubblica sicurezza. Il Sindaco è autorità di pubblica sicurezza, in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale. Ricordo a me stesso e anche a voi che oggi un Comune come Trecate e come gli altri di uguali entità, è ingolfato da una macchina burocratica che si mette di traverso per aumentare i tempi di risoluzione di un progetto, di una autorizzazione, di un qualsiasi adempimento organizzativo e procedurale. Purtroppo oggi l'ordinamento giuridico italiano prevede l'applicazione di una disciplina complessa che include: leggi statali, normative regionali, lo statuto e i regolamenti propri del Comune stesso. Ricordo altresì che potrebbero essere di aiuto e supporto le competenze specifiche di settori comunali da parte di cittadini pensionati.

Volevo chiudere queste mie considerazioni con una notizia recente dell'Ocse (Organizzazione per la Cooperazione e lo sviluppo Economico), secondo cui il 37% degli Italiani è analfabeta ed è incapace di comprendere un testo breve. 

dott. Vincenzo Guarino