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BOBBA (PD): "IL DIVIETO PER ARENAWAYS DI EFFETTUARE FERMATE INTERMEDIE DANNEGGIA SOLO I PENDOLARI"

Torino - Spiega l'on. Luigi Bobba (Pd): “Il divieto per ArenaWays di effettuare sulla Torino-Milano soste intermedie a Chivasso, Santhià, Vercelli e Novara, non rappresenta solo una violazione dei principi di libera concorrenza, ma soprattutto un danno per i pendolari. Per questo ho presentato un’Interrogazione al Ministro dei Trasporti per sapere se il Governo non ritenga opportuno e urgente intervenire al fine di garantire agli utenti pendolari servizi idonei e dignitosi e se non ritenga necessario garantire, nel rispetto del federalismo regionale, la libera concorrenza, con la sola finalità di salvaguardare i cittadini-utenti”.

Dichiara ancora l’on. Bobba (vicepresidente Commissione Lavoro), relativamente al divieto ad ArenaWays di effettuare fermate intermedie tra Torino e Milano, divieto che sarebbe motivato da un presunto danno economico arrecato a Trenitalia, attuale titolare del contratto di servizio pubblico con le Regioni Piemonte e Lombardia: “Vercelli è una città a forte utenza pendolare e da anni i vari comitati denunciano ritardi, disservizi, assenza di manutenzione, di pulizia, di sicurezza e la stessa stazione di Vercelli è in uno stato di degrado e manca anche delle normali infrastrutture di sicurezza relative ai disabili. Inoltre, la tratta Torino-Chivasso risulta quella con le carrozze con interni più sporchi (assieme alle tratte Alessandria-Arona, Alessandria-Vercelli e Novara-Domodossola), mentre ArenaWays mette a disposizione un servizio innovativo, con carrozze attrezzate e molteplici vantaggi (rivendita prodotti freschi, banco pane, ecc.). Pertanto, con il solo scopo di voler difendere il monopolio di Trenitalia, che ogni giorno conferma di non essere interessata a una efficiente gestione del trasporto ferroviario locale (come ammesso anche dallo stesso Moretti), si pregiudicano gli utenti impedendo loro di ricorrere ad un servizio migliore. La stessa recente decisione della Regione Piemonte di cancellare quattro linee vercellesi considerate ‘inutili’, dimostra come l’amministrazione regionale sia totalmente succube di Trenitalia. Si sono bloccate le gare per la liberalizzazione del servizio volute dalla Giunta Bresso, si impedisce agli utenti di servirsi di altri gestori, si cancellano le tratte sottoutilizzate: Moretti può anche continuare ad annunciare epocali trasformazioni nei servizi ferroviari, ma per intanto i pendolari viaggeranno ancora su treni sporchi, guasti e in ritardo".