Vercelli - Riceviamo e pubblichiamo da Giancarlo Locarni, del coordinamento del Piemonte Fare Ambiente Movimento Ecologista Europeo: "In un momento di profonda riflessione sull’urgenza di tutelare il nostro pianeta, il Movimento Ecologista Europeo FareAmbiente ha partecipato oggi all’udienza generale di Sua Santità Papa Leone XIV in Piazza San Pietro. Presente il presidente nazionale, professor Vincenzo Pepe, insieme al coordinatore regionale del Piemonte, Gian Carlo Locarni, l’evento ha rappresentato un’opportunità unica per unirci alla voce profetica del Pontefice in difesa della “casa comune”, come magistralmente delineato e ricordato nell’enciclica Laudato si’. Nel corso dell’udienza, Papa Leone XIV ha rinnovato il suo appello per un’economia rispettosa della vita, denunciando con forza le forme di sfruttamento che devastano non solo le generazioni future, ma l’intero ecosistema. “Un’economia che non rispetta la vita brucia il nostro più grande giacimento di speranza e di amore”, ha ammonito il Santo Padre, parole che risuonano come un monito ineludibile contro l’inquinamento, la deforestazione e il cambiamento climatico che minacciano la biodiversità e la sostenibilità del nostro territorio. Come FareAmbiente, movimento ambientalista realista e non fondamentalista, accogliamo con entusiasmo questo messaggio papale, che si allinea perfettamente con la nostra missione: promuovere un ambientalismo ragionevole, in osmosi con il mondo del lavoro, delle imprese e della scuola, per valorizzare l’esistente e contrastare l’inquinamento normativo che ostacola azioni concrete. In Piemonte, regione ricca di paesaggi alpini e fiumi vitali come il Po, siamo in prima linea nella tutela del suolo, nella lotta contro l’abbandono dei rifiuti e nella promozione di pratiche sostenibili per le comunità locali. L’incontro con il Papa rafforza il nostro impegno a tradurre questi ideali in politiche concrete, ispirate alla dottrina sociale della Chiesa, per un sviluppo sostenibile che non lasci indietro nessuno. “FareAmbiente ringrazia Sua Santità per la sua guida illuminata – ha dichiarato il coordinatore regionale del Piemonte –. Oggi, più che mai, l’ambientalismo deve essere un ponte tra fede e azione, tra preghiera e impegno quotidiano per preservare il creato. Dal Piemonte al resto d’Italia, continueremo a ‘fare ambiente’ con ottimismo e realismo, affinché i bambini di domani ereditino un mondo non derubato dei suoi sogni verdi".