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ABCDono: la Cultura del Dono spiegata ai più piccoli

Parte il quarto anno di ABCDono, progetto di Fondazione Comunità Novarese per le scuole primarie che nasce per avvicinare le giovani generazioni all’importanza delle relazioni e del farsi dono per gli altri

Novara - Fondazione Comunità Novarese torna in classe per il quarto anno con il progetto ABCDono: un percorso, vissuto a scuola e condotto da professionisti e insegnanti, basato su attività di gioco, narrativa, laboratori e occasioni creative che nasce per diffondere la Cultura del Dono e delle relazioni positive. 

“Siamo orgogliosi di presentare l’avvio del quarto anno del ABCDono – spiega il Presidente di Fondazione Comunità Novarese, Prof. Davide Maggi - un’iniziativa che rappresenta un autentico investimento nel futuro della nostra comunità. ABCDono nasce con l’obiettivo di diffondere tra i più piccoli la Cultura del Dono, intesa non come gesto materiale, ma come attitudine relazionale, come capacità di ascolto, empatia e costruzione di legami positivi. In un tempo segnato da conflitti, tensioni e frammentazioni sociali, crediamo che educare al dono sia un atto profondamente politico e generativo. Entrare nelle scuole, ascoltare i bambini, dare voce ai loro bisogni e alle loro visioni ci ha permesso di scoprire una ricchezza inattesa: quella di una generazione che, se accompagnata, può diventare protagonista di un cambiamento culturale fondato sulla reciprocità e sulla cura”.

Il Progetto – A.S. 2025/2026

Il progetto ABCDono nasce, quindi, per diffondere la cultura del Dono, ragionando insieme, adulti e bambini, intorno a come nascono, si creano e si consolidano i legami tra esseri umani e scoprendo che il dono è da intendersi non, banalmente, come "regalo" ma come "farsi dono" per gli altri. In questo quarto anno scolastico il progetto coinvolgerà, gli alunni/e di quattordici classi di scuole primarie della provincia di Novara, coinvolti/e in un percorso di sei incontri tematici (che corrispondono ad altrettante parole chiave) con tutor in presenza e attività da svolgere in classe durante l'orario di lezione, coadiuvate dagli insegnanti. 

Gli Istituti Comprensivi coinvolti nella quarta edizione di ABCDono (che si realizzerà durante l’anno scolastico 2025-2026) sono sette:

Novara – Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” (Scuola Primaria “Pertini” di Veveri e Scuola Primaria “Peretti” di Vignale);

Cameri - Istituto Comprensivo “Tadini” 

Biandrate – Istituto Comprensivo “Guido da Biandrate” (Scuola Primaria di Granozzo con Monticello e Scuola Primaria di Biandrate)

Trecate – Istituto Comprensivo “Rachel Behar” – Scuola Primaria “Rodari”

Trecate – Istituto Comprensivo “Cronilde Musso” – Scuola Primaria “Don Milani”

Galliate – Istituto Comprensivo “Italo Calvino”

Carpignano Sesia – Istituto Comprensivo “Piero Fornara” (Scuola primaria “Rodari” di Briona e Scuola Primaria di Fara Novarese)

“Con l’avvio del quarto anno - spiega il Presidente dell’Associazione CreAttivi, Davide Dagosta – ABCDono si conferma come un percorso ormai radicato e riconoscibile all’interno delle scuole primarie. Dopo tre edizioni, il progetto non si limita a ripetere formule già sperimentate, ma evolve grazie al patrimonio di esperienze condivise e all’ascolto costante di bambini e insegnanti. Proprio questa capacità di trasformarsi e crescere nel tempo è ciò che rende ABCDono un laboratorio vivo, capace di restituire ogni anno nuove prospettive sul tema del dono e sulla sua forza educativa. Il progetto è oggi uno strumento che intreccia saperi, metodologie e relazioni, permettendo di far emergere competenze trasversali e di costruire percorsi di crescita condivisa. La dimensione del dono, affrontata in chiave esperienziale e non teorica, diventa un’occasione concreta per lavorare su ascolto, empatia e responsabilità reciproca. Ogni edizione porta con sé sorprese, idee e stimoli che ci ricordano quanto i bambini abbiano ancora molto da insegnarci. È questa freschezza che rende il progetto sempre nuovo e profondamente necessario”.

Lo Scrapbook

Per lavorare, ogni gruppo classe ha a disposizione un DIARIO DI BORDO che contiene il racconto inedito dello scrittore Alessandro Barbaglia corredato dalle illustrazioni di Valeria Belloro insieme alle unità di apprendimento (studiate dall’Associazione Creattivi Officina di idee) che guideranno i bambini a riflettere sugli aspetti sottesi al concetto di Dono. Uno SCRAPBOOK (composto da una scatola contenente un raccoglitore tutto illustrato “ad hoc”) da personalizzare, rendere unico (e strumento di raccolta fondi) così che, (una volta terminato il percorso didattico), possa essere condiviso con la comunità, in occasione del grande evento finale. Lo SCRAPBOOK (letteralmente, “album di ritagli”) è lo strumento pensato per guidare il percorso  formativo.

L’album contiene il racconto OSCAR OPEIRO E IL DONO DEL NOME INFINITO ideato per l’occasione dallo scrittore novarese Alessandro Barbaglia incentrato sul tema del Dono e suddiviso in capitoli focalizzati sulle sei parole chiave su cui si basano i moduli formativi. La copertina, le illustrazioni che corredano il racconto e che arricchiscono l’intero progetto sono realizzate dall’illustratrice novarese Valeria Belloro. Lo SCRAPBOOK raccoglie, poi, le unità di apprendimento composte da schede relative alle attività, suddivise per moduli formativi. Le attività sono ideate e realizzate dal team dei CreAttivi – Officina di Idee.

Ciascun modulo di attività corrisponde ad una relativa parola chiave fondamentale per la Cultura del Dono.

Le parole chiave individuate sono sei: Relazione - Gratuità - Fiducia - Bisogni - Comunità - Condivisione

RELAZIONE - Dono come relazione in cui riconosco l’altro e mi offro. Per esplicitare e rendere visibile il principio fondativo iscritto in ogni essere vivente ossia quello di relazione. La relazione ci precede, viene prima dell’Io, ma poiché ne siamo immersi non la vediamo.

GRATUITA’ - Non solo di un oggetto ma soprattutto di sentimenti. Per ragionare sul concetto di dono, cercando di esplorare le azioni e le situazioni che i bambini conoscono e accostano al concetto di dono (Natale, compleanno, ricorrenze, premi…) e, successivamente, fare il passaggio dal verbo fare (azione) al verbo essere e, quindi, dal regalare all’essere dono gli uni per gli altri.

FIDUCIA - La relazione positiva crea Fiducia e Attesa. Per comprendere cosa significa: “Mi aspetto che gli altri facciano qualcosa per me e so che devo fare qualcosa per loro”. Attendere vuol dire desiderare qualcuno o qualcosa che ancora non c’è. Il desiderio dà senso all’agire, motiva e nasce dalla mancanza, dal vuoto e non dal pieno, come vorrebbe il desiderio consumistico che diventa possesso e lascia, comunque, insoddisfatti.

BISOGNI - La ricerca di un obiettivo comune e condiviso. Per cercare di tenere in equilibrio la tensione tra libertà individuale (Io) e Comunità (Noi) abbiamo bisogno di un’idea che si ponga al di sopra del singolo e lo trascenda. Sarà questa idea a collegare gli individui, trasformandoli in un insieme collettivo che significa Noi.

COMUNITA’ - Una mappa dell’esistente. Si scopriranno insieme le realtà del territorio attive nella creazione del senso di comunità. In particolar modo, attraverso l’impegno di Fondazione Comunità Novarese onlus, si indagheranno i progetti che già esistono e, tra questi, gli alunni potranno scegliere a chi destinare i proventi della propria originale raccolta fondi.

CONDIVISIONE - Come raggiungere gli obiettivi individuati. Il progetto prevede, oltre alla parte teorica, una vera e propria raccolta fondi. Pensata non come “un salvadanaio di classe” in cui raccogliere risparmi donati da alunni e famigliari ma come una vera e propria campagna di raccolta fondi condivisa con il territorio e strutturata in due momenti.

“Grazie alla continuità del lavoro con le scuole - commenta Raffaella Pasquale, psicologa e pedagogista nel team CreAttivi per il progetto - ABCDono è diventato anche un osservatorio privilegiato sul mondo dell’infanzia: da un lato raccoglie i bisogni e i desideri dei bambini, dall’altro intercetta le esigenze educative degli insegnanti, restituendo una fotografia viva e in trasformazione del sistema scuola e della comunità che lo circonda. ABCDono continua a dimostrare quanto l’ascolto dei più piccoli sia prezioso. Riconoscere e valorizzare le loro parole, le loro intuizioni e i loro silenzi significa dare spazio a un pensiero che spesso resta invisibile. È da lì che possono nascere nuove consapevolezze, per i bambini ma anche per gli adulti che li accompagnano”.

Insieme si può - Il progetto prevede, oltre alla parte teorica e di laboratori, l’organizzazione di una RACCOLTA FONDI che non si risolve in un “salvadanaio” di classe. Gli SCRAPBOOK ne sono i primi protagonisti. I quattordici album vengono, infatti, “adottati” da altrettanti donatori, individuati e coinvolti da Fondazione Comunità Novarese. Al termine dell’anno scolastico, nella primavera del 2025 (come per gli scorsi anni), sarà organizzato un evento pubblico: la quarta edizione di ABCDay (sotto, immagini dell’edizione dello scorso maggio), al quale potrà partecipare tutta la comunità. Un evento finale che sarà opportunità di partecipazione attiva, incontro e laboratorio e in cui gli Scrapbook saranno messi in mostra. 

È grazie alle donazioni degli ABCDonors che hanno aderito al progetto il terzo anno (PONTI S.p.A, ESSECO Srl, SARPOM Srl, COLINES S.p.A., IGOR Srl, MIRATO S.p.A, COCCATO per il Sociale,  CONSORZIO MUTUE, CNA PIEMONTE NORD, CONSULTA Srl, CRISTANINI VIAGGI, PROCOS S.P.A., STUDIO SANTAGOSTINO, STUDIO PESCIO E CAMBIERI) che le 14 classi partecipanti in questo quarto anno potranno vivere l’esperienza di una visita guidata con laboratorio in loco al Museo MA*GA nel prossimo mese di febbraio mentre Fondazione Comunità Novarese è già alla ricerca del team di ABCDonors per questo quarto anno di progetto.

“Il coinvolgimento delle aziende del territorio – commenta il VicePresidente FCN, Dott. Roberto Santagostino - è un elemento fondamentale di questo progetto. La loro adesione dimostra che il tessuto imprenditoriale novarese è sensibile e responsabile, capace di riconoscere il valore sociale dell’educazione e di investire in relazioni che generano benessere collettivo. ABCDono è, in questo senso, un laboratorio di comunità: un luogo in cui scuola, impresa, Terzo Settore e istituzioni si incontrano per costruire insieme un territorio più coeso, più consapevole, più umano”.

Fin dal primo anno, è emerso quanto sia gradito l’intervento all’interno delle classi di persone esterne (tra cui il Presidente e i Vice Presidenti FCN) e, contemporaneamente, quanto le diseguaglianze incidano sulla povertà educativa che genera abbandoni scolastici e difficoltà nel mondo del lavoro.

“Per la Fondazione - aggiunge la VicePresidente FCN, Prof.ssa Anna Chiara Invernizzi - questo progetto ha rappresentato anche un’occasione di crescita e di apertura. Ascoltare i bambini, entrare nelle classi, confrontarsi con insegnanti e genitori ci ha permesso di rinnovare il nostro sguardo, di comprendere meglio le dinamiche educative e di rafforzare il nostro impegno verso una filantropia che non si limita a sostenere, ma che partecipa, dialoga e si mette in gioco”.

Ma perché la scelta del Museo MA*GA? Oggi troppi bambini non escono dai quartieri di residenza, non conoscono la città, non sono mai entrati in musei o in teatri. Contrastare la povertà educativa e offrire a tutti esperienze culturali significa contribuire a combattere la diseguaglianza. L’idea che i bambini e le bambine, fin dal primo anno, hanno messo sul tavolo durante il percorso è stata quella di poter “donare esperienza agli altri”: ecco perché, grazie alla generosità delle quattordici aziende coinvolte l’anno scorso, le nuove classi con cui oggi andiamo iniziando il percorso educativo, potranno vivere l’esperienza al Museo MA*GA.

Le Cose Infinite – l’avventura di quest’anno al Museo MA*GA - L’universo rimane, anche per l’anno scolastico 2025/2026, metafora prediletta, spazio entro cui accadono tutte le cose e che, per sua stessa natura, prende forma attraverso relazione di scambio. Per quest’anno il Museo MA*GA propone un percorso che mette in corrispondenza l’Universo fisico “fuori di noi” con lo spazio mentale “dentro di noi”. 

Il programma espositivo del Museo per l’anno 2025/2026 prevede, per la prima parte dell’anno, la mostra “Kandinsky e l’Italia” a cura di Elisabetta Barisoni e Emma Zanella. La mostra racconterà al grande pubblico la nascita dell’arte astratta e la sua evoluzione europea e italiana e la centralità dell’influenza del maestro nelle ricerche di artisti a lui coevi e successivi. Ispirati dalle opere presenti in mostra, con i bambini e le bambine si esplorerà “lo spazio interiore”, quel “non luogo” che va oltre la dimensione fisica, che si autogenera in noi e si espande fino a includere la realtà che ci circonda. Sensazioni, ricordi, pensieri, idee e sogni esistono in uno spazio mentale infinito. I bambini saranno, così, invitati a riflettere sul concetto di infinito in un laboratorio composto di tela pittorica, gessetti, acquerelli e tempere con cui rielaborare graficamente l’immagine delle proprie cose infinite. 

Ogni partecipante si ritaglierà, così, uno spazio sulla tela e i confini saranno determinati dalla presenza dei propri compagni; esperienza che diventa metafora per comprendere come le nostre aspettative e i nostri desideri debbano entrare in relazione con la realtà che ci circonda. La tela realizzata dalle 14 classi sarà, in seguito, allestita in Broletto il giorno dell’ABCDay.

“Dal micro al macro - spiegano dal Dipartimento Didattico del Museo MA*GA - l’universo in cui siamo immersi si basa sulla reciproca relazione, dal calore delle stelle alla costituzione delle molecole della vita. Ciascun partecipante ai laboratori sarà chiamato, fin da subito, a a cedere una parte di sé e a ricevere dagli altri, mettendo in circolo e in comune le energie”.

“ABCDono - conclude il Presidente di Fondazione Comunità Novarese, Prof. Davide Maggi - è molto più di un progetto: è un seme piantato nel cuore della comunità. E noi, come Fondazione, continueremo a coltivarlo con fiducia, perché crediamo che il Dono sia la chiave per costruire un futuro più giusto, più solidale e più felice”.

Partecipa - Come far parte dell’ABCDream - Chiunque può contribuire a diffondere la Cultura del Dono tra i più piccoli, rendendo possibile il percorso di ABCDono per un numero sempre maggiore di classi della provincia di Novara. Per donare al progetto è sufficiente utilizzare i metodi tradizionali della Fondazione:

- Bollettino postale - versamento su c/c n° 18205146

- Bonifico Bancario su conto Banco Posta a favore di Fondazione Comunità Novarese codice IBANIT63T0760110100000018205146  IMPORTANTE: va sempre specificata la causale ABCDono.

Chi siamo - ABCDono è un progetto di Fondazione Comunità Novarese, ente non profit nato il 19 aprile 2000 che s’impegna a raccogliere fondi e poi ridistribuirli, per migliorare la qualità di vita di chi abita il territorio, intervenendo in diversi ambiti.

Nei suoi primi venticinque anni di attività, Fondazione Comunità Novarese ha:

- sostenuto oltre 3.000 progetti grazie a oltre 15.000 donatori;

- costituito 107 Fondi tra Patrimoniali ed Erogativi;

- raggiunto oltre 33 milioni di euro di patrimonio;

- erogato, sul territorio, oltre 29 milioni di euro.

Al progetto collaborano: 

Associazione culturale “CreAttivi – Officina di Idee” - Nata nel 2013 con l’obiettivo di sviluppare e diffondere la creatività giovanile. Premiata dal bando Cariplo "Innovazione culturale 2016", si caratterizza per una forte spinta all’innovazione e al coinvolgimento di nuovi pubblici. Davide Dagosta, progettista di CreAttivi e Raffaella Pasquale, psicoterapeuta e pedagogista, hanno coordinato e sviluppato il progetto ABCDono. 

Museo MA*GA - Il Museo MA*GA è uno dei principali musei italiani per l’arte contemporanea con una collezione permanente di circa 6.000 opere. Il Museo si presenta con una forte identità educativa, chiara già alla sua costituzione nel 1966 e formalizzata nel 1998 con la costituzione di un Dipartimento Educativo interno che nasce con l’obiettivo di accogliere il pubblico di ogni età e avvicinarlo alle arti visive e ai temi più urgenti della cultura contemporanea, accogliendo in Museo oltre 16.000 persone ogni anno.

Francesco Lillo - Progettazione grafica, Foto e Video.

Per informazioni: Mail abcdono@fondazionenovarese.it

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