Milano - I Seamen trionfano nel XXXV Italian Bowl Il tricolore del football non cambia nè maglia, nè padrone. Davanti ai 4.500 spettatori del Vigorelli i Seamen si confermano campioni d’Italia con una prova autoritaria che li pone alla guida della palla lunga un piede del Bel Paese. Sicuramente più sudato sugli spalti, dove regna un clima più idoneo a una foresta pluviale che a una finale, il secondo trionfo della Milano blue navy viene costruito, mattone su mattone, fin dall’inizio del match nel quale i “Marinai” macinano yarde mandando in crisi, a livello difensivo, l’impianto di gioco parmense che si affida con troppa insistenza, e scarsa produttività, al running game. Dopo qualche drive infruttuoso, causato da un nervosismo palpabile, la prima emozione dell’’Italian Bowl è data da un intercetto di Francesco Diaferia, annullato da un fallo dei compagni che restituisce di fatto il pallone a Dally e compagni. Il tempo di superare mentalmente lo scampato pericolo è sufficiente perchè il quarterback californiano spedisca in end zone Stefano Di Tunisi, touchdown che verrà replicato poco più tardi, protagonisti i medesimi giocatori, per il 14 a 0 che chiude il primo quarto di gioco. Perso per strada Gianluca Santagostino per un infortunio al ginocchio, davvero sfortunata la prova del ricevitore tornato dal Messico per sostenere i compagni, i Seamen non si perdono d’animo costruendo con pazienza drive che non portano punti, ma consumano tempo sul tabellone prima che Michele Canali trovi modo d’infliggere un duro colpo alla propria squadra facendosi espellere, causa un targeting, giusto in chiusura di primo tempo. Con un vantaggio di due mete all’attivo gli uomini di Paolo Mutti amministrano il risultato anche nel terzo quarto dove, ad essere onesti, succede davvero poco, complice la scarsa verve offensiva dei Panthers che restano in partita grazie a una difesa che non cede mai nè mentalmente, nè fisicamente. Quello che poi non ti aspetti avviene, come spesso accade, in apertura di ultimo quarto. Un tracciante di Tommaso Monardi per l’omonimo Finadri porta i ducali a tre yarde dalla end zone meneghina. Detto, fatto. Il touchdown di Alessandro Malpeli Avalli riapre i discorsi, ma solo per una manciata di secondi. Ci pensa infatti Jonathan Dally a infliggere il colpo fatale, prima con una corsa chilometrica che conduce i suoi a un passo dalla realizzazione, poi aggiustando, in qualità di holder, un brutto snap per consegnare a Stefano Di Tunisi un comodo field goal che aggiorna il punteggio sul 17 a 7. L’intercetto di Justin Bell e il susseguente touchdown di Mattia Binda portano i Seamen in paradiso lasciando ai Panthers, mai domi al di là delle oggettive difficoltà, la soddisfazione dell’ultima marcatura di Joe Martinek che a ridosso del triplice fischio di chiusura fissa lo score sul conclusivo 24 a 14. In sede di consuntivo si può tranquillamente affermare che la Milano blue navy ha manifestato una certa superiorità per tutto l’arco della finale, non così evidente come nel 2014, ma più che sufficiente per mantenere a debita distanza l’avversario senza correre particolari rischi. Lo spettacolo offerto dei 4.500 tifosi accorsi in via Arona e la perfetta organizzazione, stentiamo a memoria nel ricordarci una finale così ricca di stand ed iniziative, fanno del primo Italian Bowl, questa la nuova denominazione del Super Bowl italiano, una festa perfettamente riuscita, per i vincitori, gli sconfitti e tutti gli appassionati di questo splendido sport.
Il titolo di MVP, per concludere, è stato assegnato a Jonathan Dally e Stefano Di Tunisi, quale giusto riconoscimento per quanto prodotto non solo nella calda serata milanese, ma nell’arco di tutto il torneo.
XXXV Italian Bowl Panthers Parma – Seamen Milano 14-24 (0-14 0-0 0-0 14-10)
I Seamen Milano sono campioni d’Italia 2015