Cavallirio - Un volume dedicato a un campione di casa nostra: Pasquale “Lino” Fornara. A venticinque anni dalla morte, a Lino l’elvetico, vincitore di ben quattro giri della Svizzera 1952-54-57 e 58, è stato dedicato un volume scritto a quattro mani da Fabio Marzagaglia con Luca Fornara e la prefazione di Beppe Conti:”Il campione che sorrideva sempre”. La presentazione è avvenuta nel salone dell’Oratorio di viale Dante a Borgomanero, alla presenza del Sindaco Anna Tinivella e dell’assessore allo Sport Pier Franco Mirizio. Sono intervenuti i campioni di sempre, quelli che il tempo non ha minimamente sfiorato nella loro classe e nelle loro vittorie: Antonio Bailetti e Pippo Fallarini, che hanno corso con Lino e Vittorio Seghezzi, 91 anni ciclista professionista dal 1940 al 1955. in squadra “Bottecchia” con il Nostro nel Giro d’Italia 1951. Sono state le loro parole, accompagnate dall’esperto Gian Battista Bellone a sottolineare la grande epopea su due ruote, che ha visto il ciclismo italiano toccare vette mai raggiunte negli anni successivi. Aneddoti, ricordi, particolare che sembravano relegati nell’angolo della storia di questo sport e che invece, sono prepotentemente emersi ricordando i fasti di una epoca. Anche il figlio Luca ha voluto sottolineare la figura del padre, raccontando la difficoltà di inforcare le due ruote per poter dare sfogo a una sua passione. Sono venute alla luce le prime pedalate fatte con una società Gallaratese, per poi passare alla Legnano, Bottecchia e alla Cilo Toscanelli. A far bella mostra di se, le maglie che Lino indossava in questi frangenti sportivi. La manifestazione ideata dalla Cicloamatori Da Paniga di Borgomanero, rappresentata dal presidente Giorgio Medina e Marco Vicario, ha raccolto numerosi consensi tra gli sportivi, tanto da “fare il pieno” nella sala. Palzola, attenta da sempre agli eventi che riportano lo sport, ha voluto donare, con la ditta Fontaneto Raviolificio, una serie di prodotti per testimoniare la vicinanza ai campioni del passato, agli atleti di oggi, nella speranza che questa terra proponga ancora campioni indimenticabili come Lino Fornara.