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Un pranzo in famiglia

Borgomanero - L'idea è partita da Jonny Bertoglio, borgomanerese da quattro anni a Toronto, insegnante di italiano "perchè - si è chiesto l'italo-anglofono teacker - non ci ritroviamo tutti insieme, gli autori del libro, per una rimpatriata in famiglia?". Detto. Fatto. Giuseppina Cerutti, autrice del volume "Coraggio e speranza senza confini" (una raccolta di esperinze di immigrati ed emigrati borgomaneresi) non ha tergiversato alla proposta di Jonny. Ha radunato tutti gli autori che hanno raccolto testimonianze e foto e li ha fatti sedere "attorno" a un tavolo con amici e parenti, nella giornata di domenica 11 dicembre ospiti della Comunità di San Bernardo. "E' questo - ha sottolineato Giuseppina Cerutti - l'ultimo atto della terza edizione del Festival della Dignità umana, voluto e realizzato dall'Associazione Dignità e Lavoro - Cecco Fornara Onlus; una manifestazione che corona un impegno di tante persone per tanti appuntamenti". Il Festival 2016 si è tenuto dal 17 settembre al 15 ottobre: tredici appuntamenti, "spalmati" tra Borgomanero, Cureggio, Romagnano Sesia e Briga, che hanno sviscerato la tematica della "Povertà: la dignità negata". Un successo come sempre, anche perchè i relatori sono sempre stati di alto livello: Giannino Piana, tanto per citare un nome. Ora il "Pranzo di famiglia" per la rimpatriata e l'incontro con gli autori del libro. Ancora una volta è scattata la solidarietà: dalla preparazione del pranzo ai camerieri; dai prodotti, rigorosamente locali (formaggi della Palzola e tortellini della Fontaneto) alla grande partecipazione. Il ricavato del pranzo è stato devoluto ai missionari che hanno raccontato la lora esperienza nel libro: Suor Lilia, rosminiana in Tanzania; Suor Elisa, missioni della Consolata e Suor Chiara e Suor Maria, sorelle francescane del Vangelo. Nel volume (in vendita alla libreria EP book a Borgomanero) sono raccolte tutta una serie di testimonianze inedite: storie di emigranti, ma anche immigrati, che hanno avuto il coraggio di osare, di andare oltre alla ricerca di un qualcosa di migliore per se stessi e per la propria famiglia. Rimane l'amore per Borgomanero, per la terrà che ha dato loro i natali e li ha cullati nei primi anni di vita o li ha accolti a braccia aperte. Storie che si potevano sentire anche nella giornata di domenica: come quella della piccola Emma, scuola media, che ha raccontato la vicenda dei parenti-emigrati che, quando ritornano in Italia, parlano il borgomanerese stretto, "come quello di tanti anni fa" ha detto. Anche se lei non ha mai sentito quei suoni, quella fonetica del passato, la immagina e l'ha fatta sua, un piccolo tesoro da tenere nel cuore. Al termine della festa, perchè si è trattato di una vera e propria festa della solidarietà, Giuseppina Cerutti ha ringraziato tutti "in particolare gli sponsor Palzola e Fontaneto, che da subito hanno aderito a questa iniziativa". "Coraggio e speranze senza confini", un volume che tocca l'emotività e la ricerca di una propria dimensione: nella propria terra o all'estero: ieri come oggi, oggi come domani.