Novara - Per integrare il roster della prima squadra, ricca di nuovi acquisti italiani e stranieri, il Baseball Novara ha reso noti anche i nominativi dei confermati dell’anno 2015 per la stagione ventura, per alcuni dei quali si è rinnovato il prestito con le loro formazioni d’origine. Al di là dei giovanissimi, alcuni di essi impegnati anche nel campionato under 21, per il quale il club piemontese disporrà di una formazione competitiva (come peraltro nel solco di una fresca tradizione), e tra cui spicca il nome diDalberto Polo Corniel, l’unico della squadra gaudenziana a far partedegli “accademisti” piemontesi per la stagione in corso, tra coloro che potrebbero risultare protagonisti della prima squadra e comunque a disposizione del manager Clayton Carson e del suo staff, è d’obbligo citare gli interni Matteo Modica, Alberto Auditore e Andrea Caglieris, gli esterni/utility player Mattia Varalda e Riccardo Abbrescia e il lanciatore Simone Visentin. Quest’ultimo, provenienza Porta Mortara, è stato la vera rivelazione dell’annata appena trascorsa con le sue 12 partenze in regular season e ben 75,2 inning lanciati per un PGL complessivo di 4,66, a cui ha fatto seguito un’ottima Coppa Italia, con 21,1 inning lanciati e 2,53 di PGL.
Altro elemento di spicco Mattia Varalda, vercellese, miglior battitore della squadra in serie A con una media di 308 (e 500 in Coppa Italia), impiegato prevalentemente come esterno e talora come closer sul monte di lancio. Giocatore veloce, sulle basi è un pericolo costante per le difese come dimostrano le 13 basi rubate su 15 tentativi nel 2015.
Prodotto del vivaio di casa anche Andrea Caglieris: il seconda base novarese, alle prese con il recupero da un serio infortunio, si è dimostrato discreta mazza (279 in regular season e 250 un Coppa Italia) e elemento affidabile in difesa, nella speranza che il 2016 lo preservi dai guai fisici.
Altri due elementi provenienti dal Porta Mortara, Alberto Auditore eRiccardo Abbrescia, si candidano per dare supporto al roster: il terza base ha maturato esperienza significativa in un 2015 che l’ha visto quasi sempre schierato tra i titolari, mentre l’esterno ha giocato leggermente di meno, ma si è rivelato elemento utile, anche quale catcher di scorta.
Da Torino non mancherà invece di dare il proprio apporto il prima base Matteo Modica: mazza abitualmente consistente, l’anno scorso, nonostante uno straordinario grande slam in un momento chiave della stagione, non è stato all’altezza della sua fama restando sotto i 200 di media, ma si è dimostrato affidabile in difesa con un fielding di 983 su 287 giocate (solo 5 gli errori commessi). Con lui, dalla città della Mole ritornerà a calcare il palcoscenico novarese dopo un solo anno d’assenza Daniele Costa, figlio del coach Gian Mario, che nel 2015 ha vestito la maglia del Grosseto in serie A federale, con la quale ha sfiorato lo scudetto. Schierato pochissimo in regular season anche a seguito di un brutto infortunio patito in allenamento, si è rivisto proprio nella finale per il titolo persa con Bollate. Con i vari Anselmi, Bassani, Varin, Visentin, Gallo e Varalda, andrà ad integrare una rosa di pitcher italiani che sicuramente sarà molto impegnata durante tutta l’IBL.
E, infine, l’entusiasmo travolgente con il quale la società sta affrontando questa nuova avventura sta risvegliando anche il desiderio di rendersi utili a elementi dal passato glorioso e ancora in attività, tra i quali vogliamo citare Fausto Musumeci eMartino Munforte: ruoli, rispettivamente, esterno e catcher sono giocatori che, soprattutto in chiave di assistenza sia alle giovani leve che al settore tecnico, sono chiamati a fornire l’esempio e ad aiutare ad amalgamare lo spogliatoio di una squadra giovane che necessita di chiocce di assodato spessore umano e tecnico.