Novara - Settimo successo consecutivo. Si lotta nel primo set contro una Crovegli battagliera ma l’IGOR Gorgonzola Novara con un netto 3-0 si impone e si conferma leader a 20 punti, +3 su Ornavasso. Dalla panchina, l’azzurra Ylenia Migliorin: “La gara contro le reggiane è stata equilibrata dal punto di vista della distribuzione dei palloni, questo a evidenziare la nostra varietà di gioco in ogni momento, in ogni situazione, considerate le reazioni avversarie. Credo sia questo il nostro punto di forza sul quale dobbiamo continuare a lavorare per migliorarci ancora. Quello che vedo – conclude Migliorin – è una squadra unita in allenamento e in partita, determinata, capace di giocare con la tranquillità necessaria per offrire al nostro pubblico una prestazione di livello. Aspettiamo, come sempre, tutti gli appassionati allo Sporting Palace domenica 25”.
Il prossimo turno (domenica 25 novembre, ore 18): Igor Gorgonzola Novara - Cedat 85 San Vito; Riso Scotti Volley Pavia - Pomì Casalmaggiore; Crovegli Volley - Volley Soverato; Systema Montichiari - Puntotel Sala Consilina; Sanitars Metalleghe Mazzano - Terre Verdiane Volley; Siamo Energia Ornavasso - IHF Volley Frosinone; Sigel Pallavolo Marsala - Il Bisonte San Casciano.
Tra un allenamento e una seduta pesi, le ragazze di suor Giovanna Saporiti (nella foto) si dedicano anche alla solidarietà. Parteciperanno con alcuni rappresentanti del Novara Calcio e dell’Hockey Novara alla serata benefica in programma a Novarello lunedì 26 novembre. È convocata quindi la conferenza stampa dell’evento mercoledì 21 alle ore 14.30 presso lo Sporting Palace: saranno presenti l’organizzatore Massimo Corsano della redazione www.vanovarava.it e fondatore del gruppo “Salta con noi Jimmy Fontana”; la dottoressa Rita Gallina in forza all’Unità Terapia Intensiva Neonatale del reparto di Pediatria dell’’Azienda Ospedaliero-Universitaria Maggiore della Carità’ di Novara oltre che responsabile dell’associazione Neo-N (Neonati a rischio – Novara); alcuni rappresentanti del Novara Calcio e della Comoli Ferrari; Matteo Brusa e Mario Rodriguez dell’Hockey Novara, per la IGOR Sara Giuliodori, Tereza Vanzurova e Giulia Garavaglia, disponibili ovviamente per interviste circa la gara del 25. L’incasso della serata – con inizio alle ore 19 e ad ingresso libero - sarà devoluto all’associazione di volontariato per l’acquisto di RET CAM, uno strumento indispensabile per diagnosticare e seguire tutte le patologie malformative (colobomi), ereditarie (vitreoretinopatie) e tumorali (retinoblastoma) dell’occhio. La nascita di un bimbo è un evento straordinario ma purtroppo, qualche volta, la realtà può essere molto diversa dalle aspettative dei genitori. NEO-N (Neonati a rischio – Novara) è una associazione senza alcuno scopo di lucro che vuole promuovere sul nostro territorio ogni tipo di attività destinata a migliorare l’assistenza e la cura dei neonati ricoverati presso il reparto di Terapia Intensiva Neonatale (T.I.N.) dell’Azienda Ospedaliera “Maggiore della Carità”.
LA RETINOPATIA DEL PRETERMINE (ROP) - Nei neonati pretermine la vascolarizzazione della retina è incompleta. Nel corso della maturazione retinica, che si verifica in genere tra la 29a e la 36a settimana, i neonati possono sviluppare una retinopatia definita retinopatia del pretermine (ROP). La ROP colpisce le retine dei bambini prematuri con gravità direttamente proporzionale al grado di prematurità: più il bambino nasce prematuro più grave sarà la malattia. Se l'evoluzione è molto rapida e compaiono tortuosità e dilatazione dei vasi al polo posteriore associati ad emorragie retiniche. E' questo il momento in cui si deve prendere in esame l'eventualità dell'intervento chirurgico. Infatti la successiva evoluzione può essere verso un distacco di retina parziale (ROP IV stadio), o totale (ROP V stadio). La malattia evolve attraverso un processo di gravità crescente, ma che può interrompersi spontaneamente evolvendo naturalmente verso la guarigione ovvero verso una naturale maturazione retinica. I pazienti a rischio di ROP o affetti da lesioni ROP, sono controllati secondo uno schema codificato allo scopo di individuare la lesione e monitorare l'evoluzione. Non tutte le forme acute richiedono di trattamento, talvolta è sufficiente la sola osservazione. Altre volte, invece, si rende necessario ricorrere al trattamento Laser o alla Crioterapia. Per la diagnosi è indispensabile l'osservazione della retina mediante oftalmoscopia binoculare indiretta previa dilatazione della pupilla. L'esame può anche essere eseguito mediante oftalmoscopia digitale RET CAM, una telecamera che utilizza lenti da 130° tali da permette di studiare sia il polo posteriore che la periferia della retina. La RET CAM permette, inoltre, di effettuare filmati e documentazioni. Con l'acquisizione delle immagini inviate da altri centri mediante internet, si può valutare e consigliare l'indirizzo terapeutico caso per caso. RET CAM è un'apparecchiatura costituita da una unità mobile dotata di un monitor collegato ad una particolare telecamera che permette di visualizzare in tempo reale l'intero fondo oculare del neonato, diagnosticando e monitorando con precisione eventuali patologie della retina ed in particolare quella che colpisce il neonato di basso peso alla nascita. Con l’utilizzo di tale strumento è possibile visualizzare con estrema precisione la retina nella sua quasi totalità. Ciò permette non soltanto una diagnosi precoce di grande accuratezza, ma anche il monitoraggio dei risultati dell’eventuale terapia chirurgica. Oltre alla patologia retinica del prematuro (per la cui diagnosi e follow-up la RET CAM è oggi strumento indispensabile) con tale strumento è possibile diagnosticare e seguire tutte le patologie malformative (colobomi), ereditarie (vitreoretinopatie) e tumorali (retinoblastoma) dell’occhio. L’esame eseguito con tale strumento non è assolutamente invasivo ed è attuabile in anestesia locale (con la sola instillazione di un collirio): una sonda viene poggiata sulla cornea del piccolo paziente e le immagini possono essere esaminate immediatamente su di uno schermo ad alta risoluzione. Oltre a ciò la RET CAM permette di archiviare o stampare immagini e video che possono essere utilizzati anche a scopo didattico o inviati via modem per un consulto, senza rendere necessario il trasferimento del piccolo paziente (telemedicina).
In Piemonte il Centro di Riferimento, diretto dal prof. Anselmetti, si trova presso l’Ospedale Maria Vittoria di Torino: è sempre necessario quindi trasferirvi neonati ancora molto piccoli non solo per l’intervento ma anche talvolta soltanto per controlli, sottoponendoli allo stress del trasporto in Ambulanza (che implica cambio di incubatrice, mancanza di comfort, sospensione dell’allattamento e della doppia visita oculistica).
Con questa apparecchiatura, già in dotazione agli Ospedali di Alessandria e Cuneo, i nostri Oculisti invierebbero le immagini delle retine dei nati prematuri al Professor Anselmetti che valuterebbe in questo modo la necessità o meno di intervento chirurgico.