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Il Novara viene raggiunto sul più bello

Novara - Va sotto, pareggia, va sotto di nuovo, segna ancora il gol del pari, passa in vantaggio e in zona Cesarini, anzi zona Novara (visto il gran numero di gol realizzati o annullati dall'inizio della stagione), viene raggiunto. Risultato finale: 3-3, ma nel mezzo, come direbbero i giovani d'oggi con il loro lessico "tanta roba".

Mister Tesser inizia il match con due esperimenti: la coppia d'attacco Granoche-Meggiorini (in panchina sia Jeda che Morimoto, entrambi ex di turno) e Giorgi dietro le punte, supportato da Marianini, Porcari e il solito infaticabile Rigoni. Il Catania di mister Montella addirittura lascia Maxi Lopez fuori dall'11 iniziale, così come Ricchiuti e il promettente Catellani (bomber nel Sassuolo lo scorso anno); il duo d'attacco è composto da Bergessio e Gomez, con Lodi, Lanzafame, Del Vecchio e Almiron pronti ad inserirsi. In difesa una vecchia conoscenza del calcio italiano: Legrottaglie.

La partita: al 4' Granoche è anticipato da Andujar in uscita. Al 12' Dellafiore anticipa in extremis Bergessio a due passi dalla porta sguarnita. E' il preludio al gol che viene siglato da Legrottaglie in mischia, abile a depositare in rete un colpo di testa di Capuano da azione d'angolo. Subito dopo Meggiorini cade in area dopo un contatto con Marchese, ma l'arbitro lascia correre e il Piola si scalda. Al 18' Bergessio da ottima posizione calcia alto. Poco dopo Andujar smanaccia in corner un tiro dal limite di Porcari. Al 25' Gomez serve una palla d'oro a Bergessio il cui rasoterra è toccato quel tanto che basta da Ujkani per finire fuori. Alla mezz'ora Bergessio viene fermato in dubbio off-side quando è lanciato a rete. Tesser capisce che a centrocampo ci sono poche idee e mette Giorgi sulla destra e al centro subentra al posto di un confuso Marianini il play Pinardi. Al 40' Paci è gladiatorio nella conquista della palla, si fa 20 metri palla al piede e passa a Granoche che calcia sul fondo. Al 43' il Piola diventa bollente di rabbia con Brighi che non solo non fischia un penalty a Meggiorini (abbastanza evidente), ma lo ammonisce per simulazione. Il 1° tempo si chiude con Rigoni che da buona posizione calcia in porta, ma Andujar è attento e alza sopra la traversa.

Nella ripresa al 47' Brighi vede un tocco di mano di Del Vecchio e fischia il penalty (nella stessa azione Granoche aveva segnato in rovesciata...). Dal dischetto Rigoni non sbaglia e pareggia i conti. Al 53' Suazo subentra a Bergessio. Subito dopo Lodi calcia una punizione alla Platini, perfetta, nel sette pochi centrimetri sotto l'incrocio dei pali: è 1-2. Granoche sfinito viene richiamato da Tesser, al suo posto entra Morimoto, sarà suo il gol dell'ex? Certo che sì: ed infatti al 65' Pinardi calcia una punizione dalla sinistra che viene raccolta di testa da Rigoni, palla a Morimoto che sottoporta non sbaglia: 2-2. Il giocatore giapponese accenna anche ad esultare e si prende i meritati applausi della curva azzurra in festa. Al 68' Ujkani dice no alla botta di Gomez; al 72' Porcari calcia alto da buona posizione; al 78' Gemiti mette in mezzo per Morimoto, la sfera termina sui piedi di Giorgi che manda alto. Il gol è nell'aria ed arriva all'84 grazie a Jeda (entrato da poco al posto di Meggiorini: il brasiliano vede la sua conclusione ribattuta in un primo momento da Andujar e sulla respinta non sbaglia 3-2. Va anche detto che il Catania è in campo con Almiron in posizione di difensore centrale, visto che Legrottaglie è dovuto uscire per infortunio e al suo posto è entrato il centrocampista Ledesma. Ormai è fatta? Figuriamoci: questa è la serie A. Mai mollare o abbassare la concentrazione è infatti al 91' riceve dalla sinistra un pallone d'oro che capitalizza, sul filo del fuorigioco, con un rasoterra chirurgico: 3-3. Prima del triplice fischio finale di Brighi c'è il tempo di vedere uno slalom alla Tomba di Rigoni che entra in area e conclude sull'esterno della rete.

Finisce in parità, ma entrambe le squadre non meritavano di perdere: né il volenteroso Novara e nemmeno l'incerottato Catania (infortunio anche per Suazo, out per uno stiramento).

Dopo la pausa per la Nazionale (Ujkani è partito stasera per rispondere presente alla convocazione dell'Albania, che affronterà Francia e Romania) il Novara tornerà a giocare ancora in casa il 16 ottobre: questa volta al Piola arriverà il Bologna, ultimo in classifica a pari punti col Cesena con 1 solo punto sin qui conquistato. (foto www.zoonovara.com)