Novara - Il Novara debutta in casa tra le proprie mure per la prima di campionato contro la squadra allenata da Stefano Vecchi - ex allenatore di LR Vicenza e Feralpisalò. Ospite della serata è l’Inter Under 23, neofita nel campionato di Lega Pro, davanti a una buona cornice di pubblico - 2.147 spettatori secondo i dati della società - presente anche Claudio Marchisio, ex centrocampista della Juventus e della Nazionale. Appare senza ombra di dubbio d’impatto il settore caldo, la curva nord, che si mostra più calorosa e piena. I padroni di casa scendono in campo con la classica maglia blu, calzoncini e calzettoni abbinati: mentre la squadra di Vecchi con il completo da trasferta bianco. Iniziata la gara, come era stato già anticipato nel comunicato a loro firma, il gruppo organizzato dei “Nuares” svuota lo spicchio centrale, posizionando uno striscione bianco con scritta azzurra “No alle squadre B”. La partita si mostra fin da subita equilibrata e ricca di spettacolo: passati nemmeno 10', Lorenzini prova la conclusione al volo dal limite - ma il tiro è centrale. Poco dopo Di Cosmo sfiora l’incrocio con un destro a effetto, segnale di un Novara propositivo. I giovani nerazzurri però rispondono con decisione: al 16’ Kamate spreca una clamorosa occasione a porta vuota, mandando alto sopra la traversa. Due minuti più tardi Khailoti è costretto a dare forfait per infortunio, al suo posto entra Citi. Dopo nemmeno due minuti Citi viene ammonito e il direttore di gara assegna la punizione. Se ne incarica Topalovic che, con un tiro a giro nell’angolo occupato da Boseggia, la insacca in rete con un eurogol. Inter U23 in vantaggio con l’autore della rete che va ad esultare sotto lo spicchio locale, ricevendo un consequenziale cartellino giallo dall’arbitro per il gesto non proprio sportivo. Il Novara prova quindi a reagire: Alberti spreca prima un’occasione tirando la palla “in bocca” al portiere Melgrati; poi al 37’ lo stesso giocatore viene toccato in area dal difensore nel tentativo di calciare il pallone. Viene chiesto dalla panchina il FVS per un potenziale rigore, con Zanchetta che decide quindi di giocare la prima card sulle due a disposizione e l’arbitro, dopo la revisione al monitor, conferma la propria scelta: rigore non assegnato e prima card persa... Nel finale i lombardi faranno girare la palla con l’obiettivo di andare a riposo in vantaggio, riuscendoci.
Nella ripresa i padroni di casa, attaccando sotto la Nord, si dimostrano più concreti e cinici. Il tecnico a meta gara inserisce Arboscello al posto di Di Cosmo per dare freschezza. Al 16’ Alberti sciupa su punizione, calciando alto, ma 3' più tardi arriva il pareggio: cross basso e Da Graca anticipa la difesa nerazzurra, insaccando di forza l’1-1. Giocatori che vanno ad esultare sotto la curva per il pareggio. Seguono però attimi di tensione e incertezza: Vecchi gioca la sua prima card chiedendo di valutare un possibile fuorigioco: il fischietto di Bergamo va al monitor e conferma la rete, facendo perdere la card come era successo al tecnico di casa. L’Inter prova a riorganizzarsi con i cambi, facendo entrare l’attaccante esperto La Gumina, con un passato a Palermo e nell’ultima stagione alla Sampdoria, ma il Novara tiene bene il campo. Nel finale per un pelo la partita può essere definitivamente ribaltata, ma una buona difesa ospite evita la rimonta in 'zona Cesarini'.
Inizia quindi con un pareggio il campionato del Novara Fc: dopo un primo tempo un po’ sottotono, la squadra ha comunque mostrato buone idee e un assetto abbastanza equilibrato. A pochi giorni dalla fine del mercato, però, qualche ritocco sembra necessario: il centrocampo ha dato l’impressione di essere ancora un po’ fragile e davanti Da Graca e Alberti hanno fatto intravedere le loro qualità, pur se sotto porta manca ancora un elemento “cinico”. Nell’attesa che Lanini recuperi la condizione, non avendo fatto né preparazione né allenamenti con la squadra, essendo giunto a Novara solo nel fine settimana.
Questi i commenti post gara.
Da Graca: “Sono contento del gol e del lavoro della squadra. Nel primo tempo siamo stati un po’ timidi, nella ripresa invece abbiamo spinto molto, creando tanto e provando anche a vincerla”.
Sulla stessa linea anche il tecnico Zanchetta: “Sono soddisfatto dell’atteggiamento e della reazione. Dopo lo svantaggio non era facile, ma abbiamo avuto la volontà di riprendere la partita e provare a chiuderla. L’Inter è una squadra forte che ti costringe a spendere energie, resta il rammarico per le occasioni non concretizzate”.
Spazio anche al Presidente Boveri, secondo cui il Novara meritava di vincere, "ma purtroppo vince chi segna di più. Abbiamo avuto tante occasioni, abbiamo fatto la partita e c’è mancato il gol finale. Sulla questione stadio siamo stati a costretti a ridurre la capienza per i troppi lavori che bisognava fare, speriamo di riempire sempre i 5.000- 6.000 posti a disposizione. I 2.100 di oggi sono una buona base di partenza, ma i ragazzi meritano di più sul piano del supporto". Gli abbonamenti saranno sottoscrivibili fino al 7 settembre per la gara del Trento.
Prossima partita in programma: domenica 31 agosto, sul campo neutro di Fontanafredda, con le Dolomiti Bellunesi, per la seconda giornata. Le dolomiti bellunesi, neopromossa dalla D, arrivano da un pareggio per 2-2 con l’Albinoleffe.
Nicolò Gentilcore