Novara - Con grande soddisfazione i due alfieri di coppia Danza mista della Gioca Pattinaggio NOVARA, e Lucky Star di Novi Ligure Diego Laviano e Giulia Francavilla, argento ai Campionati Italiani (cat Div. Naz.A) insieme a Luca Zanchetta Argento nei Senior specialità combinata a Roccaraso, e al giovanissimo categoria Esordienti Davide Manni (2000) che è giunto secondo al trofeo Nazionale di Scanno (Aq), hanno ricevuto nella tradizionale giornata dedicata agli atleti, dirigenti di società del Piemonte gli ambiti riconoscimenti. I risultati del team cittadino portano ancora una volta ad un’annata sportiva di buoni risultati che pone il pattinaggio artistico novarese ai massimi livelli italiani, grazie a un lavoro di equipe tra la società e il tecnico Enzo Salerno insieme al suo staff, gli atleti da parte loro che con sacrifici di tempo, disagi per strutture non conformi e costi esorbitanti per trasferte lunghe e faticose, regalano un palmares di tutto rispetto. E la città di Novara, trae frutti da un buon movimento di nuovi e giovani pattinatori, questo dà speranze per investire in nuovi e futuri campioni. A Torino la cerimonia di premiazione e con i massimi dirigenti F.i.h.p e gli atleti Piemontesi dell’anno ha visto anche la consegna da parte del presidente Angelo D’Angelo al presidente della Gioca, Renzo Zanchetta, del trofeo ambito di CAMPIONE di società alla “Gioca Novara” per il 9° anno consecutivo, con 25 Titoli e 14 Argenti , 12 Bronzi in podio frutto di tutte le specialità, singolo, coppia Danza e Artistico e solo Dance. Sono stati premiati tutti gli Atleti piemontesi che durante l’anno 2011 si sono classificati ai primi tre posti dei rispettivi Campionati Italiani, le società di Pattinaggio Artistico, Corsa e Freestyle classificate ai primi tre posti dei rispettivi Campionati Regionali e le prime tre di Hockey in Line. "Il nostro augurio - spiegano dalla Società Gioca Pattinaggio Novara - è che anche nel 2012 tali risultati si ripetano con una buona regia organizzativa e logistica nella città , che esalti i nostri giovani talenti agonisti piemontesi a questi grandi sacrifici; ed essere un esempio verso i pattinatori più piccoli, nel percorso formativo che ogni sport traccia nel proprio dna".