Novara - Con temperature prossime ai 38 gradi si sono nuovamente incontrati sul campo i Lancieri 2.0 contro una selezione di più giovani Survivors (8 lustri a testa in media per gli sfidanti), su quello che sempre più è il campo da football americano a Novara, il centro sportivo di piazza Donatello. Un'organizzazione che ancora una volta si supera, mettendo a disposizione degli spettatori (ma non solo) una piscina ed una giostra gonfiabile, senza dimenticare quelli che sono i 'must' di una partita di football in Italia: salamelle e birra a volontà. Gli schieramenti sono noti; i Lancieri 2.0, recenti vincitori del campionato IAAFL quasi al completo e determinati a non farsi superare da un team esperto ma datato, dove i chili di massa hanno sostituito la maggior parte dei muscoli ma con uno spirito mai domo e tanta tanta esperienza. Il clima è di assoluta goliardia, ma come è noto in tutti gli ambienti del football, non esistono partite amichevoli e, sebbene tra le fila degli esperti siano stati arruolati anche i Coach Coppola e Di Girolamo ed i tempi siano stati regolati ad hoc secondo le performance dei Survivors, è innegabile che la partita è stata controllata senza troppa fatica dai Lancieri 2.0. Merito anche del presidente Paolo Canetta, sceso eccezionalmente in campo, ma con i suoi giovani ragazzi. Contestato bonariamente l’improvvisato Raf Fabrizio Ferrari, che ha annullato l’unico TD messo a segno da Michele Miccoli, difensore poliedrico, autore di una bella corsa offensiva, interrotta da un fischio intempestivo. Nei Lancieri 2.0 hanno meritatamente calcato il campo il secondo QB Eros Mozzillo e tutte le seconde linee, che non hanno lasciato alcuna speranza ai veterani.
I Survivors hanno invece vinto di misura nel terzo tempo, divorando un considerevole numero di... hotdogs. L’occasione, come da tradizione, è stata colta per riconoscere i premi ai migliori giocatori della trascorsa stagione; ad aggiudicarseli sono stati Xhelian Molla quale miglior Rookie, Andrea Ariotto quale migliorDefensive player, Luca Galdiniquale miglior Offensive Player e per finire Rocchelio Cantaro quale MVP del team.
Un bagno finale in piscina, più o meno volontario, ha invece rinfrescato i partecipanti dopo una piacevole giornata di football giocato, raccontato ed in qualche caso, addirittura millantato, ma dove a vincere, come sempre, sono solo gli importanti valori quali amicizia e solidarietà.