Sconfitta nel derby con la Pro e guai muscolari per Da Graca

Novara - A decidere il derby delle risaie in quel  di Vercelli ci pensa l’ex Comi con una rete di testa ad inizio secondo tempo. Il Novara schiera a sorpresa dal primo minuto Ghiringhelli, lasciando quindi Donadio in panchina, subentrato a 15' dallo scadere, e fatica per tutta la partita più del previsto. Va vicino al gol solo con Da Graca, costretto poi ad abbandonare il campo per un problema muscolare, e con Basso su un’uscita errata del portiere Rizzo. Inoltre, la squadra gaudenziana rimarrà in dieci, per una doppia ammonizione proprio di Basso. Per quanto visto in campo si tratta di un risultato giusto, duro da accettare inoltre per i 2 punti di penalizzazione confermati negli scorsi giorni.

Intanto il fronte del 'mercato invernale' di riparazione si è chiuso; sono arrivati Matassa dalla Juve Next Gen, Azzolin dalla Triestina, Hemsley Akpa-Chukwu dell’Empoli e sono partiti Koblar al Legnago. Saltato infine il passaggio di Ganz alla Ternana.

Queste le parole di mister Gattuso a fine gara: "Ci dispiace per il risultato; la gara si è compromessa dopo il gol e l'espulsione, ma la squadra ha provato a reagire anche in inferiorità numerica. Perdere un derby non è mai bello..."

Prossima partita in programma: domenica 9 febbraio alle ore 17.30 con l’Alcione Milano in casa al 'Piola'. I lombardi sono distanti di sole due lunghezze dai piemonteso. Si annuncia una gara in cui sarà fondamentale vincere per ridurre i punti persi per strada, dal momento che la zona rossa non è nemmeno così lontana...

Intanto la società Novara Football Club "esprime il suo più profondo cordoglio per la scomparsa di Raffaele, tifoso dell’Aurora Pro Patria 1919 tragicamente scomparso in seguito all’incidente avvenuto allo stadio Piola di Novara lo scorso sabato. In questo momento di immenso dolore, ci stringiamo attorno alla società Aurora Pro Patria 1919, alla famiglia, agli amici e a tutta la comunità biancoblu. La perdita di un giovane tifoso è una tragedia che colpisce tutti noi".

Nicolò Gentilcore