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Torneo di Hockey dedicato a Luciano Ubezio: il Presidentissimo

Novara - Luciano Ubezio ha ricoperto un ruolo di assoluto rilievo nel panorama dell’hockey pista, sia a livello nazionale che internazionale. Con la sua guida carismatica e determinata, ha regalato agli sportivi novaresi diciotto anni di successi e spettacolo, trasformando l’Hockey Novara nella società più titolata d’Italia.

Sotto la sua presidenza, il club ha conquistato un impressionante palmarès: 12 scudetti, 14 Coppe Italia, 3 Coppe di Lega e 3 Coppe CERS, oltre a trofei internazionali di grande prestigio come l’Euro League e il Mundialito de España. Il grande obiettivo mancato resta la Coppa dei Campioni, inseguita con tenacia ma mai conquistata, nonostante 10 finali disputate.

La sua avventura ai vertici dell’Hockey Novara iniziò dopo il salvataggio della Rotellistica Novarese nel 1980 (Presidente Arnaldo Bergamaschi), su spinta dell’allora sindaco di Novara Armando Riviera, suo grande alleato e “regista” politico. Riviera, che fu anche Senatore della Repubblica, convinse Ubezio ad assumere la guida della società dopo un biennio di ricostruzione. Il legame tra i due fu decisivo per dare stabilità e ambizione al progetto sportivo novarese.

Ubezio conosceva già l’hockey, avendolo praticato da giovane, e aveva fatto il suo primo ingresso in ambito dirigenziale nel 1974, come vicepresidente della nascente Rotellistica, sotto la presidenza di Roberto Bobbio.

Ma il successo del “Presidentissimo” non può essere spiegato solo dai trofei. La sua forza risiedeva soprattutto in una personalità fuori dal comune, che si imponeva al primo incontro: carisma, determinazione e un’inflessibile volontà di raggiungere gli obiettivi. Memorabile la sua minaccia – poi rientrata – di iscrivere la squadra al campionato svizzero, usata come strumento di pressione per ottenere il sostegno delle istituzioni.

Durante la sua lunga gestione, seppe gestire con fermezza anche il rapporto con i tifosi e i gruppi organizzati, mantenendo un dialogo diretto ma sempre nel rispetto del ruolo di guida. Allo stesso modo, fu attento a non mostrare mai segni di debolezza, nemmeno di fronte ai grandi campioni che portò a Novara. Questo atteggiamento, improntato a una leadership forte ma paterna, lo caratterizzò anche nei rapporti con la stampa.

La sua esperienza si estese anche ai livelli più alti del movimento, con incarichi in ambito federale e di Lega. Eppure, nonostante i tanti successi, non mancarono momenti di dolore. Il più drammatico fu nel 1988, con la morte in pista del giovane Stefano Dal Lago, evento che lo colpì profondamente ma non lo distolse dal suo impegno nel portare avanti la squadra.

Luciano Ubezio ha rappresentato molto più di un presidente: è stato un protagonista assoluto, un uomo capace di trasformare una squadra in una leggenda sportiva. La sua eredità vive ancora nei ricordi degli sportivi novaresi e nelle pagine più gloriose dell’hockey su pista.