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Un bruttissimo Novara s'inchina a Jovetic

Il patron del Novara, Massimo De Salvo

Novara - Il peggior Novara dell'anno nel momento forse più decisivo perde il confronto interno con la Fiorentina per 0-3. Devastante la prova di Jovetic che si procura il rigore e realizza dal dischetto la prima rete dei viola. Poi ad inizio ripresa con la Fiorentina già sullo 0-2 (aveva segnato Montolivo con un pallonetto di rara precisione alla fine del 1° tempo) fissa il risultato sullo 0-3. Nel 2° tempo lo stesso campione montenegrino più volte sfiora la tripletta personale, ma quello che più importa è che ad oggi al Piola si è dimostrato il giocatore col maggior tasso tecnico arrivato a giocare nello stadio di viale Kennedy.

La partita: Tesser si affida al nuovo arrivo Caracciolo in avanti e gli affianca Meggiorini, un po' troppo lezioso e poco concreto. Il resto è la squadra confermata con 4 difensori didietro (Morganella, Centurioni, Paci e Gemiti), 3 centrocampisti (Porcari, Rigoni e Marianini) e Mazzarani dietro le punte. Nella Fiorentina orfana di Gilardino, spazio a Jovetic e Ljalic, con Montolivo a spaziare a tuttocampo, per la gioia della sua splendida compagna sugli spalti (modella...). Dopo quasi 20' di studio, dove le due squadre sembrano non aver ancora digerito il panettone natalizio, ecco la fiammata di Jovetic che s'incunea nella difesa novarese e viene atterrato da Centurioni: rigore ed ammonizione per il difensore. Batte lo stesso montenegrino e con un rasoterra ed è rete. Il Novara accusa il colpo e non riesce a reagire; anzi sono gli ospiti ad essere pericolosi in contropiede. Al 42' su un veloce capovolgimento di fronte i viola raddoppiano con Montolivo, bravo a smarcarsi in area e a battere Ujkani con un pallonetto di rara precisione. Applausi.

Nella ripresa il Novara parte lancia in resta alla ricerca del gol dell'1-2, ma non è partita. Al 48' infatti Ljalic crossa perfettamente per Jovetic che di prima intenzione insacca: 0-3. Il resto è solo una girandola di sostituzioni (entrano Granoche, Pinardi, Rubino, Lazzari, Kharja e De Silvestri ed escono Caracciolo, Mazzarani, Meggiorini, Ljalic, Salifu e l'aronese Cassani) e qualche coro della curva contro i giocatori ("fuori gli 'attributi'") e la dirigenza (in particolare il ds Pederzoli). Termina 0-3 e per la prima volta nella stagione, alla luce dei risultati di Bologna e Siena, si sente che la serie B è più vicina. Prossimo impegno a Cesena; quindi per San Gaudenzio al Piola arriva nientepopodimenoche... il Milan di Ibrahimovic.

Postilla a fine partita: contestato da un nugolo di tifosi azzurri il patron Massimo De Salvo si avvicina alla tribuna e in modo tutt'altro che 'english' respinge al mittente le invettive. Probabilmente avrà ricordato a quei fans che senza di lui (e della sua famiglia) il Novara navigherebbe ancora tra la serie C2 e la C1. Ma la memoria è corta... molto corta...